Soffri di ipocondria? Contrastala coi rimedi naturali
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Soffri di ipocondria? Contrastala coi rimedi naturali

L'ipocondria o paura delle malattie è una forma d'ansia fastidiosa che può essere contrastata efficacemente anche con l'aiuto dei rimedi naturali e omeopatici giusti: eccoli

Ipocondria è il termine usato in medicina per definire la tendenza a interpretare come sintomi di una grave malattia organica le normali sensazioni cenestesiche provenienti dall’organismo, che vengono percepite in modo amplificato e avvertite come dolore fisico. I controlli medici e gli esami clinici non rilevano alterazioni patologiche tali da far ipotizzare una malattia, ma l’iperestesia percettiva dell’ipocondriaco è sostenuta da uno stato d’ansia che resiste a qualunque esame di realtà. Paradossalmente, più numerose sono le rassicurazioni dei medici, più la persona va in depressione, non trovando spiegazione al suo star male.

Ipocondria e sviluppo

A partire dalla pubertà l'ipocondria si manifesta chiaramente, perché la paura di sviluppare terribili malattie si radica in un oscuro senso di minaccia interiore, che negli adolescenti nasce dall'irruzione delle pulsioni ormonali, dalla difficoltà di padroneggiare un corpo diventato a un tratto alieno e dalle angosce sessuali. Nell'adulto l'ipocondria è spesso legata alla percezione inconscia di nascondere in fondo alla psiche una massa di aggressività rimossa, e alla paura che presto o tardi si risvegli e gli "esploda dentro" sotto forma di malattia, per questo può capitare a tutti, nei momenti di difficoltà, di attraversare un periodo di leggera ipocondria. Per risolvere il problema e uscirne rapidamente possiamo contare sui rimedi naturali - erbe, omeopatici e fiori - da scegliere in base ai sintomi dominanti e all'occasione in cui compare l'ipocondria. 

Melissa (Melissa officinalis)

La melissa è l'erba da privilegiare quando le somatizzazioni dell'ipocondria colpiscono gli organi addominali. Nota fin dall'antichità per le sue virtù medicinali, la melissa raggiunse la massima diffusione grazie alla medicina dei conventi, in particolare alla celebre “acqua di Melissa dei Carmelitani” o “acqua anti-isterica”, usata per secoli come sedativo di ogni disturbo nervoso. La farmacologia moderna la considera come un sonnifero vegetale, non solo per la sua eccellente azione ansiolitica, ma anche perché esercita un’azione antispasmodica che rilassa la muscolatura liscia degli organi addominali. Sedativa e antidolorifica, la melissa riequilibra il sistema neurovegetativo - responsabile in gran parte della sintomatologia ipocondriaca e delle somatizzazioni associate – e tonifica l’umore. Trova quindi largo impiego nei disturbi gastroenterici su base emotiva, nelle emicranie, nei dolori spastici addominali di ogni genere e nell'insonnia. Si assume in Tintura madre, nella dose di 40 gocce diluite in un po’ d’acqua 2 volte al giorno, lontano dai pasti.

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Scutellaria (Scutellaria baicalensis)

Neuroprotettiva, antinfiammatoria, antiallergica, rilassante, la scutellaria è il rimedio da scegliere quando l'ipocondria enfatizza le normali sensazioni cenestesiche, alimentando uno stato ansioso che finisce col produrre colite spastica, cefalea muscolo tensiva, palpitazioni, insonnia, incubi, agitazione psicomotoria ecc. La sua capacità sedativa riporta rapidamente le sensazioni corporee nell'alveo naturale, calmando la paura. Estremamente potente, non va assunta in gravidanza o durante l'allattamento. Posologia: 20/30 gocce di Tintura madre in poca acqua due o tre volte al giorno

Biancospino (Crataegus oxiacantha)

Vasodilatatore, cardiotonico, ansiolitico, il biancospino combatte l'eretismo cardiaco, un disturbo funzionale su base ansiosa che produce palpitazioni, extrasistoli, dolore precordiale e senso di oppressione toracica, inducendo negli ipocondriaci la convinzione di avere un grave problema al cuore. Inoltre riequilibra la pressione arteriosa modulandola ed è un ottimo rimedio per i disturbi da distonia neuro-vegetativa, come tachicardia, dispnea, e vampate congestive. Assumerlo restituisce serenità emotiva e mentale, calma la paura e rilassa il sistema nervoso. Si assume in Tintura madre, nella dose di 30 - 40 gocce diluite in poca acqua, tre volte al giorno

Ipocondria: i rimedi omeopatici più indicati

Anche l'omeopatia ospita una vasta casistica di sintomatologie ipocondriache tra i suoi rimedi, e come sempre per scegliere quello che fa al caso nostro possiamo basarci sia sui sintomi guida che sullo sfondo caratteriale sottostante. Senza trascurare il contesto in cui l'ipocondria ha fatto la loro prima comparsa. Tutti i rimedi indicati vanno assunti in monodose, una sola dose.

Arsenicum album 200 CH

Diffidente, preciso, meticoloso, il tipo psicologico Arsenicum album si preoccupa molto della propria salute, angosciato da ansie ossessive di tipo ipocondriaco che cerca di tenere a bada con mille precauzioni e con rituali di purificazione volti soprattutto al sistema gastro-enterico, suo punto debole. La sua ipocondria ha radici in un radicato ma oscuro senso di colpa, che somatizza con coliti, gastriti, emicranie spossanti, che peggiorano di notte, aumentando la paura fino a veri e propri attacchi di panico.

Aconitum napellus 200 CH

I suoi sintomi fisici, improvvisi e violenti, sono la variante psicosomatica di un attacco di panico, che si scarica sul corpo producendo la sensazione che il cuore "balzi fuori" dal petto, dispnea, rialzi febbrili, iperestesia sensoriale, il tutto accompagnato dalla convinzione di “stare per morire” a causa di un male oscuro e fatale. I sintomi esordiscono spesso dopo un'esposizione al freddo intenso e al vento, o anche in seguito a uno spavento.

Thuya 200 CH

Introverso, insicuro, ipersensibile, pieno di sensi di colpa, il tipo Thuya non ama parlare delle proprie paure e nasconde il più possibile l'angoscia che lo attanaglia, per questo non è sempre facile accorgersi che sta male. Soffre di incubi notturni e si sente minacciato dal proprio corpo, che lo perseguita con un corteo di sintomi ricorrenti e alternanti come le sue preoccupazioni. Dalla nausea ai problemi intestinali, dalle cisti alle brufolosi, dai dolori mestruali alle infezioni, Thuya ha sempre qualcosa che non va. Freddoloso, ama il sale e i cibi freddi.

Calcarea carbonica 200 CH

Fortemente ipocondriaca, la personalità Calcarea carbonica è una persona costantemente terrorizzata dalle malattie e preoccupata per la propria salute. Tendenzialmente depressa, suscettibile e pigra, detesta tutto ciò che la obbliga a impegnarsi, soprattutto il lavoro, anche perché si stanca facilmente e suda molto, specialmente alla testa. Spesso sovrappeso, gli sforzi fisici o mentali possono prostrarla fino allo svenimento e scatenare dolorose somatizzazioni all'addome. Il rimedio ha un’azione lenta e profonda, che modifica ad un tempo sia i sintomi psichici che le somatizzazioni conseguenti.

Ignatia amara 200 CH

Tra i più importanti ansiolitici dell'omeopatia, Ignatia è il rimedio specifico per contrastare l'ipocondria adolescenziale (che può comunque protrarsi fino ad età avanzata), caratterizzata da sintomi vaganti e contraddittori che compaiono e scompaiono di colpo, in base allo stato emotivo del momento. Le somatizzazioni comprendono nausea e nodo alla gola - con impossibilità di inghiottire un solo boccone e paura di vomitare - colite, insonnia e emicrania a chiodo, interpretata spesso come un "cancro al cervello". Ignatia ama esternare le sue angosce, accompagnandole con lacrime e sospiri, ma si arrabbia molto se si cerca di consolarlo o di ridimensionare le sue paure.

Phosphorus 200 CH

Ipersensibile, frettoloso, vulcanico, Phosphorus è un emotivo che si butta a capofitto nelle situazioni, ma finisce col bruciare tutta la sua energia in una sola fiammata, per ritrovarsi vuoto e spento come un fiammifero bruciato. Il vuoto energetico lo riempie di ansia e paure - soprattutto quando è solo, di notte o durante i temporali - anche perché ha la tendenza ad autosuggestionarsi, ed essendo molto creativo si proietta nella mente dei veri e propri film dell'orrore, immaginandosi colpito da malattie rare e letali. Tipicamente, tutte le sue somatizzazioni hanno un carattere "ardente" con bruciori allo stomaco, alla schiena o alle mani ed emicranie con aura.

Ipocondria e fiori di Bach

Strettamente legato al mondo emotivo e alle tendenze caratteriali, con il loro corredo di somatizzazioni e di alterazioni dell'umore, il mondo della floriterapia offre la gamma più completa e raffinata di rimedi per tutti gli aspetti coinvolti nel fenomeno ipocondriaco. La diluizione base prevede innanzitutto Pine, il fiore dei sensi di colpa, e Crab Apple, il fiore dell'autoaccettazione, a cui andranno aggiunti di volta in volta i fiori più indicati, secondo la tipologia caratteriale e le somatizzazioni prevalenti.

Pine

Perennemente insoddisfatto di se stesso, Pine ha sempre la sensazione di non fare abbastanza, di non essere all’altezza, di non meritare nulla. Infatti non accetta i complimenti e le lodi, ritenendole ingiustificate, e si sente a disagio quando le riceve, tormentato dall'angoscia che, presto o tardi, gli altri si accorgeranno dei suoi “difetti” e lo accuseranno di averli ingannati. Pieno di angosce e paure, vive come se l’occhio divino lo tenesse sotto controllo, aspettando il momento di smascherarlo e di punirlo con una grave malattia. Un'ansia che deprime il suo sistema immunitario e lo espone a continue somatizzazioni. Assumere Pine aiuta a riconoscere ed accettare i propri limiti come naturali, non come indice di una natura maligna, a perdonare ed amare se stessi, con una immediata rivitalizzazione del sistema immunitario.

Crab Apple

Ossessionato dall'idea che il mondo sia un luogo infetto, vive se stesso e la realtà che lo circonda in modo fobico, percepisce ogni contatto come potenzialmente pericoloso e ha il terrore della contaminazione, perciò passa il tempo a pulire minuziosamente gli ambienti in cui vive. È il tipo che disinfetta la scrivania prima di mettersi a lavorare e non tocca gli animali o le maniglie senza guanti perché “sono piene di microbi”. Sul piano somatico soffre di allergie e intolleranze varie e ha una vera predisposizione a contrarre malattie infettive, nonostante tutte le precauzioni adottate. Assumere Crab Apple pulisce la mente dalle fissazioni fobiche e il corpo dalle intossicazioni e dalle infezioni.

Heather

Rimedio per eccellenza dell'ipocondria, è il fiore della prima adolescenza, quell’età deliziosa e terribile in cui si compie il trapasso decisivo verso l'età adulta, con tutte le paure, le angosce e le contraddizioni che si porta dietro, e che qualche volta persistono anche nell'età adulta. Egocentrico, immaturo, istrionico, Heather ha bisogno di continue rassicurazioni e drammatizza ogni minima sensazione corporea, un po' per attirare l'attenzione e la benevolenza altrui e un po' perché il suo corpo lo spaventa davvero. Il suo costante bisogno di attenzione e i ricatti affettivi che mette in atto quando si sente trascurato, gli fanno rapidamente il vuoto intorno. Così finisce per diventare un ottimo cliente perpetuo per la classe medica, un ipocondriaco disposto a spendere fortune pur di godere dell’attenzione che i medici sono tenuti a dargli.

Mimulus

Anche l'ipocondria di Mimulus, come quella di Heather, è legata all'immaturità, ma oltre ad essere meno intensa, è meno pervasiva e compare solo nelle situazioni di stress emotivo. In particolare quando si trova ad affrontare una nuova esperienza o in vista di una prova da superare, come un esame, un colloquio di lavoro o un appuntamento amoroso. Tipicamente da stress emozionale sono i suoi disturbi - cefalea, pseudo cistiti, difficoltà digestive, dolori muscolari- così come la tendenza ad ammalarsi in prossimità di un evento emotivamente significativo o che implica un cambiamento di stato o di luogo. Comuni anche le patologie a carico della pelle: eritemi, irritazioni, fenomeni di ipersensibilità e dermatiti esprimono la difficoltà di Mimulus ad entrare in contatto con oggetti e persone, vissuti come potenzialmente aggressivi e dannosi.

Chicory

La sua ipocondria nasce dalla paura di perdere l'amore dei suoi cari, perché Chicory usa le somatizzazioni come ricatto affettivo. Un meccanismo che nasce già nell'infanzia, quando il conflitto tra la pulsione a conquistare progressivamente autonomia e la paura di perdere l'amore materno produce nei bimbi somatizzazioni ansiose come mal di pancia, incubi e nausea. Contemporaneamente però il bambino, notando che i suoi malesseri producono ansia e preoccupazione nei famigliari, scopre anche che può usarli per manipolare i genitori e ottenere conferme affettive. Un meccanismo che molti Chicory continueranno ad usare anche da adulti, soprattutto con somatizzazioni di tipo cardiovascolare, per controllare la vita di coniuge e figli attraverso il ricatto affettivo e costringerli ad alimentare senza posa la loro fame d'amore.

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