Capelli: la loro cura non è solo un problema estetico, perché i capelli sono una cartina tornasole della salute e vanno protetti coi rimedi naturali
In ogni tempo e in tutte le culture una folta e lucente capigliatura è stata considerata non solo una cornice indispensabile alla bellezza, ma anche un sinonimo di gioventù e salute, perché rinnovandosi giorno per giorno e per tutta la vita, i capelli riflettono come uno specchio lo stato di salute generale del nostro organismo. Inquinamento, abuso di farmaci, stress, cattiva alimentazione e scompensi ormonali sono i principali nemici della salute dei capelli; perciò quando cominciano a soffrire è importante intervenire con i rimedi naturali che contrastano questi fattori, scegliendoli caso per caso, in base ai “sintomi” presentati.
Come ogni cellula del corpo, anche i capelli per crescere e svilupparsi hanno bisogno di nutrimento, che il bulbo capillare attinge dalle riserve in circolo. Poiché la cheratina che costituisce i capelli è formata principalmente da due amminoacidi, lisina e cistina, con una piccola parte di grassi, oligoelementi, acqua e pigmenti colorati, questi componenti non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione. Ecco dove trovarli:
Fondamentali per la salute dei capelli sono anche la vitamina A e la vitamina E, ma in particolare quelle del gruppo B, presenti nei cerali integrali, negli ortaggi a foglia verde, nel lievito di birra, fegato, pesce, germe di grano, melone, semi di zucca e di sesamo, e nelle noci.
Un elemento che viene spesso sottovalutato è il ruolo dei minerali nel corretto equilibrio nutrizionale. Per avere capelli sani e robusti indispensabile è ad esempio l’apporto di rame, che previene l’incanutimento, di ferroper garantire l’ossigenazione dei tessuti, ma anche di zinco, selenio, manganese e magnesio.
Il micromassaggio quotidiano del cuoio capelluto è ottimo per migliorare l’irrorazione sanguigna e la vitalità dei capelli. Scegli una posizione che permetta il libero movimento delle braccia, appoggia i polpastrelli delle dita sulla nuca e, tenendo ferme le dita, esercita per 3-5 secondi una pressione graduale con un leggero movimento circolare, poi solleva le dita, aspetta qualche secondo e ripetere il procedimento in altre zone, fino a interessare l’intero cuoio capelluto.
Per aumentare lo splendore e la lucentezza dei capelli, è bene fare una volta alla settimana un impacco dopo shampoo: versare 4 gocce di olio essenziale di YlangYlang in 50 ml circa di olio di cocco, amalgamare bene e spargerlo sui capelli bagnati. Lasciare l’impacco in posa per circa 10 minuti e sciacquare abbondantemente.
Ai cambi di stagione è bene aggiungere alle normali cure che riserviamo ai capelli una frizione quotidiana con qualche goccia di un efficace rimedio casalingo: un decotto a base di timo, ortica, e rosmarino ottenuto facendo bollire per 15 minuti circa un cucchiaio di erbe per mezzo litro scarso di acqua.
La bellezza e la salute dei capelli sono connesse al buon funzionamento dell’organismo, perciò quando i capelli soffrono occorre innanzitutto ripristinare la funzionalità degli organi interni con le cure verdi.
In caso di abbondante desquamazione con capelli tendenzialmente grassi, assumere per un mese 25 gocce di estratto fluido di Ortica 2 volte al giorno. Se invece i capelli sono secchi, fini e tendenti a spezzarsi è indicato il gemmoderivato di Cedro del Libano, 50 gocce una volta al giorno, prima di colazione. In caso di dermatite seborroica associare il macerato glicerico di noce. Come integratori, una perla di germe di grano a pranzo e una fiala di Selenio oligoelementi la mattina a digiuno.
Contro i capelli grassi assumere per un mese 20 gocce di estratto fluido di Bardana prima di pranzo e cena, più 50 gocce di macerato glicerico di Betula Pubescens prima di colazione per un mese, per disintossicare il cuoio capelluto. Integrazione con vitamina B-2 e oligoelementi: assumendo a giorni alterni una fiala di Manganese + cobalto e una di zolfo. Frizioni con infuso di Timo.
Per rimineralizzare i capelli e depurare l’organismo, 25 gocce di estratto fluido di Equiseto più 20 di Tarassaco 2 volte al giorno, per 3- 4 settimane. Integrazione quotidiana con lievito di birra. Frizioni quotidiane con un infuso di Santoreggia (un cucchiaio di erba per tazza d’acqua).
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Un’improvvisa eccessiva caduta di capelli può dipendere da numerose cause: alcune sono riconducibili a problemi di salute, come l’esposizione a radiazioni, il diabete, le malattie tiroidee, i problemi circolatori, il dimagrimento improvviso, o a traumi psicofisici come le operazioni chirurgiche o il parto. Spesso sottovalutate sono le intossicazioni da metalli pesanti e soprattutto da abuso di farmaci come gli antibiotici, i sulfamidici, alcuni anticoagulanti e gli inibitori dell’attività tiroidea. Spesso, però il problema è legato a fattori ormonali o psicologici. All’interno del follicolo capillifero si trovano infatti recettori per gli ormoni sessuali, sia maschili che femminili, che hanno un effetto diretto sulla funzionalità follicolare.
Strettamente ormonale è la calvizie androgenetica su base ereditaria, tipicamente maschile, dovuta ad una ipersensibilità dei follicoli agli androgeni come il testosterone, mentre la perdita di capelli nelle donne in menopausa è molto più legata, salvo rari casi, ad aspetti psicologici: molte donne tendono a vivere la fine del periodo fertile come una “castrazione” dell’immagine di sé che genera stress acuto e depressione, cosa che aggrava la caduta degli ormoni femminili.
Dalla linfa di Betulla si ottiene un gemmoderivato dalle proprietà disintossicanti e regolatrici del colesterolo ematico, utile per stimolare una rapida ricrescita dei capelli nei cambi di stagione: Betula pubescens 1 DH, da assumere nella dose di 30 gocce 2- 3 volte al dì. A giorni alterni frizionare il cuoio capelluto con un decotto di radice di Bardana, dall’effetto antiseborroico, detossinante e stimolante.
Particolarmente adatto in caso di perdita di capelli da disordini endocrini è un rimedio estratto dai semi di una piccola palma, la Serenoa repens, ricchi di flavonoidi, trigliceridi e fitosteroli dalle proprietà antiandrogeniche. In commercio è reperibile sia come integratore per uso orale che in fiale per massaggio locale, soluzione preferibile per l’assenza di effetti collaterali che, sia pure in casi rari, sono stati segnalati nell’uso interno.
L’omeopatia cura i disturbi tricologici contrastando le cause che li hanno favoriti: un capello fragile, infatti, non è altro che lo specchio di un momento di difficoltà psicofisica.
Phosphoricum acidumnelle cadute da stress
Le persone che nei periodi di stress alternano senso di indebolimento a periodi di “carica” eccessiva tendono spesso a concentrare la carica emotiva “in testa”, razionalizzando e irrigidendosi e sono i capelli a scontano le tensioni psicofisiche immediatamente, cadendo copiosamente Il rimedio omeopatico adatto in questi casi è Phosphoricum Acidum 7 CH. 3 granuli quattro volte al dì, fino a miglioramento. È anche il rimedio più adatto nei cambi stagionali.
Sepia per gli scompensi ormonali femminili
Sepia alla 7 CH è invece il rimedio da scegliere quando alla base della caduta ci siano fattori ormonali, ad esempio dopo un parto o nella menopausa o anche semplicemente in caso di “sfasamenti” ormonali da pillola, farmaci o difficoltà emotivo-relazionali. In particolare quando la persona è nervosa, irascibile, mentre i capelli si sfibrano, perdono corpo e lucentezza e cadono continuamente. Se ne assumono 5 granuli due volte al giorno, fino a miglioramento.
Silicea nella caduta da “esaurimento”
I capelli iniziano a cadere un po’ alla volta con il cambio di stagione e continuano a diradarsi anche successivamente, così la testa si "svuota" sempre di più. L’origine di questa perdita dipende da un indebolimento generale della psiche che viene sottovalutato. Il soggetto si sente fragile e impaurito nell’affrontare persone e situazioni. Si assume alla 15 CH, 3 granuli per 3 volte al giorno, per quattro mesi.