Assumilo per almeno due settimane; il lievito di birra previene debolezza, anemia, sbalzi glicemici, ma non solo: è ottimo anche per rafforzare unghie e capelli
Fra gli integratori più adatti a questa stagione, spicca il lievito di birra, da assumere in forma “secca”, cioè liofilizzata. Ha un elevato contenuto di proteine, è povero di grassi e i suoi zuccheri sono a lento rilascio, quindi non provocano un innalzamento rapido dell’insulina. Ma la caratteristica più evidente del lievito di birra è che apporta in dosi elevate tutti gli 8 aminoacidi essenziali, ovvero i cosiddetti “mattoncini” che presiedono alla costruzione delle proteine. Il lievito di birra è la fonte principale, insieme al fegato, al riso integrale e al germe di grano, di vitamine del gruppo B, in particolar modo B1, B2 e niacina. Questi micronutrienti hanno un ruolo importante nei processi metabolici e agiscono a livello del sistema nervoso: una carenza di vitamine del gruppo B, infatti, può favorire irritabilità e sbalzi d’umore.
Le vitamine B sono indispensabili anche per la salute della pelle: aiutano la rigenerazione delle cellule rendendo l’epidermide tonica ed elastica e contrastando rossori, eczemi e danni cutanei dovuti ai raggi solari. Quando la stanchezza si fa sentire con maggiore intensità, basterà assumere il lievito di birra per una quindicina di giorni. È anche un ottimo alleato per preparare i capelli al contatto con sole, sabbia e salsedine perché la vitamina B, in sinergia con il selenio di cui il lievito è ricco, fortifica le chiome ed evita che si sfibrino. Con una valida azione preventiva anche nei confronti della fisiologica caduta autunnale.
Il lievito di birra abbonda di calcio, fosforo, magnesio, potassio e ferro, minerali utili per rinforzare ossa e midollo e per combattere debolezza e anemie: il contenuto di vitamina B12, acido folico, e un aminoacido essenziale, l’istidina, contribuiscono alla produzione di globuli rossi. Il lievito di birra è ricco anche di rame, manganese, selenio, zinco e cromo: un mix straordinario di oligoelementi che riducono la formazione di radicali liberi e prevengono anche i disturbi cardiovascolari con un’azione stabilizzante sui rialzi glicemici. Il lievito di birra è anche un buon depurativo del fegato, utile soprattutto dopo un periodo in cui abbiamo esagerato con vini, liquori e aperitivi che distruggono notevoli quantità di vitamina B, indispensabile per la salute di organi e tessuti.
Il modo più semplice per utilizzare il lievito di birra è assumerlo sotto forma di integratore in compresse: prendine 1-2 la mattina, un quarto d’ora prima di colazione, accompagnandolo con un abbondante bicchiere d’acqua o una spremuta fresca. La compressa può essere masticata o, se non gradisci il sapore, è facile deglutirla anche intera. Fai dei cicli da 15 giorni.
Il lievito di birra esiste anche in scaglie o fi occhi: sono ottimi per insaporire le insalate (bastano 1-2 cucchiai per un’insalatiera per 4 persone) oppure si aggiungono alle minestre a fi ne cottura. Il suo sapore intenso ti consentirà di evitare l’aggiunta di sale. Inoltre il lievito di birra, essendo ricco di proteine, è utile se sei a dieta: ti rassoda e ti fa raggiungere in fretta la sazietà.
Versa un cucchiaino di lievito di birra anche nel latte (non troppo caldo) della colazione e nello yogurt naturale: è un toccasana contro la stipsi!