La pressione bassa non sempre è un problema, ma va indagata con attenzione: in alcuni casi è possibile ricorrere a ai rimedi naturali pressione bassa, per contrastarne i sintomi più fastidiosi
Per ipotensione o pressione bassa s’intende una diminuzione della pressione arteriosa - la forza esercitata dal sangue pompato dal cuore contro le pareti delle arterie per far circolare il sangue nell’organismo - che varia in genere in un intervallo tra le due fasi del battito cardiaco: una fase di contrazione (detta sistole) e una di dilatazione (detta diastole).
La fase di sistole si svolge a sua volta in due tempi: dapprima si contraggono gli atri, per spingere il sangue ai ventricoli, che successivamente si contraggono a loro volta per spingere il sangue nelle arterie. In entrambe le fasi la pressione sistolica corrisponde a circa 120/130 mmHg.
Le fasi sistole si alternano alle fasi diastole, che avvengono anch'esse in successione sincronizzata, in cui atri e i ventricoli si rilassano per riempirsi di sangue e la pressione scende a 80/85 mmHg. Da qui la consuetudine di indicare a 120 di massima / 80 di minima una pressione normale in un individuo adulto.
Questi valori "ideali" sono comunque soggetti a oscillazioni fisiologiche nel corso della giornata, ma quando i valori restano costantemente bassi nel tempo, attestandosi intorno a 90 di massima e 60 di minima allora occorre indagare quale sia la causa di una manifesta ipotensione o pressione bassa.
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I sintomi che possono segnalare un problema di pressione bassa e sono numerosi ma non sempre facili da correlare al tema circolatorio: se capogiri e svenimenti rivelano chiaramente un abbassamento della pressione, sintomi come la difficoltà di concentrazione mentale, nausee, ipersudorazione, stanchezza cronica e difficoltà respiratorie possono essere attribuiti a esaurimenti, disturbi gastroenterici o broncopolmonari.
Tra le patologie che possono causare pressione bassa primeggiano, oltre a quelle cardiache, quelle tiroidee, le anemie, le infezioni generalizzate, l'ipoglicemia e alcune forme di diabete, oltre a disturbi del sistema nervoso o anche l'assunzione di farmaci come i diuretici.
C’è da precisare che non sempre una pressione bassa costituisce un problema per la salute: in assenza di sintomi, una pressione stabilmente bassa può essere un fattore di protezione contro numerosi eventi cardiovascolari pericolosi, come le emorragie cerebrali. E’ comunque indispensabile valutare col proprio medico se la pressione bassa possa essere accettabile oppure necessita di accertamenti diagnostici.
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Dal punto di vista psicosomatico, l'ipotensione può essere letta come una de-pressione su base affettivo-relazionale, una rinuncia a vivere appieno le stagioni della vita e le sue passioni per proteggersi dal rischio di soffrire o di essere feriti, rifugiandosi in una vita anemica ma "sicura".
Per contrastarela pressione bassa è essenziale fornire ogni giorno al nostro organismo la giusta dose di sostanze come sali minerali, vitamine e aminoacidi necessari per assicurarsi il buon funzionamento di tutte le attività metaboliche, per tonificare vene, arterie e capillari e per favorire il corretto flusso sanguigno.
Molto importante è anche bere acqua a sufficienza (almeno 4/5 grandi bicchieri al giorno): un'insufficiente apporto idrico non solo rende il sangue viscoso, rallentando la circolazione, ma può causare disturbi insospettati, come l'ipotensione cronica.
Dal grano appena germogliato, colto prima che produca la spiga di chicchi, si ricava un succo dal sapore fresco e dolce che costituisce un vero toccasana per la pressione. Ricca di minerali altamente biodisponibili (magnesio, fosforo, ferro, potassio, sodio, cobalto, zolfo, calcio e zinco), contiene vitamine (A, C, B1, B12, E) aminoacidi come la lisina, enzimi e clorofilla, dall'effetto antianemico, l'erba di grano depura il sangue, rendendolo più ricco e fluido, tonifica le pareti dei vasi e rafforza le difese immunitarie. Il succo si beve la mattina a digiuno: 30 ml in poca acqua, per un mese.
Una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per contrastare gli effetti della pressione bassa, è quindi fondamentale assumere abbondanti quantità di frutta, latticini, cereali, verdure e alimenti proteici. Molto utile è il succo di barbabietola, ricco vitamina C, sali minerali, in particolare potassio, magnesio, ferro, fosforo e manganese, con l'aggiunta di succo di limone per favorire l'assorbimento del ferro.
Nelle ipotensioni conseguenti a debilitazione organica dovuta a virus, periodi di superlavoro o stress prolungato è utile assumere l’oligoelemento complesso: Rame-Oro-Argento, dall'azione tonificante e ricostituente. Si consiglia di assumerne una fila a giorni alterni per 2 settimane.
Pulsatilla 7CH è il rimedio omeopatico indicato nei bruschi cali pressori che si verificano in concomitanza con le temperature elevate. Se ne assumono 3 granuli sublinguali al bisogno, ripetibili più volte nel corso della giornata, oppure trattamento preventivo.
Molto efficace è anche un sale essenziale che entra nella costituzione dell'organismo, soprattutto del sistema nervoso e dei globuli rossi del sangue: il fosfato di potassio. Si assume in diluizione omeopatica col nome di Kalium phosphoricum D6, nella dose di una compressa 3 volte al giorno fino a miglioramento dei sintomi.