I sali minerali sono fondamentali per la nostra salute e la loro carenza porta a disturbi e malattie anche gravi: ecco i principali da assumere ogni giorno
I sali minerali rappresentano uno scudo contro i principali disturbi di cui soffriamo e quindi non ne possiamo fare a meno. I sali minerali costituiscono solo il 4% della composizione del corpo ma sono alla base della nostra salute, perché legati ai processi chimico-fisici che ci servono per vivere e crescere.
I sali minerali giocano dunque un ruolo importantissimo nei processi metabolici, nella trasmissione degli impulsi nervosi, nella formazione e nell’accrescimento dei tessuti (dalle ossa alla pelle), nell’attività cardiaca, e di conseguenza la loro carenza può portare a disturbi e malattie legati al malfunzionamento di un certo organo o apparato.
Ma non solo: in alcuni casi i sali minerali possono essere anche un piccolo “pronto soccorso” su cui fare affidamento per tornare in salute il prima possibile. Tutti si trovano nei cibi, ma all'occorrenza è buona regola utilizzare degli integratori per arrivare al dosaggio corretto.
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Calcio e magnesio permettono di mantenere il cuore in salute.
Questi due sali minerali sono i responsabili delle contrazioni muscolari, anche di quelle del muscolo cardiaco: il calcio (che abbonda in latticini, pesce, uova, legumi e frutta secca) determina la contrazione del muscolo, il magnesio il suo rilascio. Una carenza o uno squilibrio di questi minerali può portare a tachicardie, aritmie e a vari problemi cardiovascolari. Oltre a regolare le palpitazioni, il magnesio favorisce la corretta circolazione del sangue e riduce l’infiammazione alla base dell’aterosclerosi.
Molto importante è anche lo zinco, che si trova in ostriche, cereali, formaggi, carne e uova. Se lo assumiamo in adeguate quantità, aiutiamo le pareti arteriose a rimanere elastiche. Al contrario, una sua carenza può portare all’indurimento delle arterie, fattore che aumenta il rischio di malattie a carico del cuore.
Utile in questo senso è anche il selenio, che abbonda in noci del Brasile, uova, alcuni pesci e grano: riduce la formazione di placche sulle pareti arteriose.
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La gastrite è un’infiammazione delle mucose dello stomaco che può portare a sanguinamenti e ulcere. Per prevenire o alleviare questa condizione, fra i sali minerali è particolarmente utile il rame: ha azione antinfiammatoria e combatte le infezioni. I cibi che ne contengono quantità maggiori sono fegato, molluschi, cioccolato e noci, ma in realtà piccole quantità si trovano anche in altri cibi.
Visto che il fabbisogno quotidiano non è elevato, è difficile, se si segue una dieta equilibrata, accusare delle carenze, ma occorre comunque fare attenzione.
Utile contro la gastrite, soprattutto se già sfociata in ulcere, è anche lo zinco: essendo un sale minerale in grado di favorire la cicatrizzazione delle ferite, il suo apporto aiuta a rigenerare le lesioni alle mucose interne.
L’ipertensione è un fattore di rischio non indifferente per la salute del cuore: può portare a ictus, insufficienza cardiaca o aneurismi, perché la pressione troppo elevata del sangue nelle arterie costringe il cuore a un super lavoro. Il sale minerale d’eccellenza per curare questo disturbo è il potassio, ma serve anche un giusto apporto di magnesio e silicio. Quest’ultimo migliora l’elasticità delle arterie e agevola il flusso sanguigno (anche al cervello), dunque diminuisce il rischio di arteriosclerosi. Si trova in segale, miglio, patate e grano.
Utile per la salute cardiovascolare è poi, appunto, il magnesio (abbonda in verdure a foglia verde, semi, legumi), che diminuisce la pressione arteriosa sia sistolica che diastolica. È importante aumentare l’apporto di potassio: abbassa la pressione ed è un antagonista del sodio, che aumenta il rischio cardiovascolare.