Pensi troppo, organizzi tutto e ogni cosa è passata al vaglio della ragione: così facendo, crei intorno a te una gabbia che l'ansia di testa cerca di rompere
L'ansia di testa è quella che in genere si manifesta in associazione a una cefalea tensiva o a un attacco di emicrania pulsante. A volte sono presenti anche altri sintomi localizzati al capo, alle orecchie, agli occhi, alla bocca e all'articolazione del collo. Secondo la visione psicosomatica, questa tipologia di ansia cerca di richiamare la nostra attenzione su quelle pulsioni interiori che vorrebbero emergere (sfidare un'autorità, trasgredire una norma ecc.), ma che sono però bloccate dalla paura del giudizio o della punizione. Inoltre, l'ansia di testa è sintomo di uno stile di vita eccessivamente improntato alla cerebralità e al continuo rimuginare di pensieri che, intasando il cervello, cercano un canale di sfogo: l'attacco d'ansia di testa rappresenta proprio questa valvola di sicurezza.
La fattispecie ansiosa che si esprime con sintomi concentrati sulla testa e sul collo si riscontra nelle persone troppo controllate, che tendono a organizzare tutto e tutti, anche quando non è loro richiesto.
Rafforzare il controllo sulle cose e sulle persone è l'obiettivo fisso dei leader e in genere delle persone che non lasciano spazio all'istinto e all'improvvisazione: questi soggetti aspirano a una vita "perfetta", in cui nulla è lasciato al caso, ma a quale costo? Questa continua tensione per dominare, pianificare e prevedere strategie per ogni evenienza intasa la mente di elucubrazioni che da qualche parte devono trovare sfogo.
L'ansia di testa colpisce spesso i genitori che credono sempre di sapere qual è il bene per i loro figli, il padre e la madre accentratori che non delegano mai nessuna incombenza e vogliono avere l'ultima parola su tutto: in questi soggetti l'ansia si manifesta quando affiora il timore di essere messi in discussione e quindi di perdere l'autorità.
In questi casi il malessere causato dall'ansiadi testa ha come ingrediente principale il dubbio, il confronto con ciò che è incerto: se impariamo ad accettare l'insicurezza, l'ansia finirà sullo sfondo.
Attenzione anche a questi sintomi
Oltre all'emicrania, alla cefalea muscolo tensiva, ai giramenti di tersta e al mal di collo, l'ansia di testa può "scaricarsi" sugli occhi, provocando cali di vista e indolenzimento delle palpebre; in alcuni casi si manifestano ronzii alle orecchie e vertigini, e afte nella bocca, dovute al calo delle difese immunitarie.
Gli oligoelementi sono integratori che possono essere associati ai gemmoderivati per ridurre alcuni sintomi legati all'ansia. In particolare, per la cura e la prevenzione degli stati ansiosi associati a cefalee, emicranie, insonnia, i rimedi più indicati sono:
Il trattamento va proseguito per 3 mesi.
Vervain è il fiore di Bach ideale per coloro che si credono inappuntabili, mirano alla perfezione esteriore e desiderano che tutto appaia impeccabile. Sono soggetti ambiziosi, che tendono a imporre agli altri le proprie idee. Ciò che li caratterizza è uno stato di ansia interiore continuo che li porta a sovraccaricarsi di lavori e di attività mentale, per cui non riescono mai a rilassarsi. Clematis è il rimedio degli idealisti che sognano a occhi aperti. La loro mente è sempre rivolta altrove e verso il futuro. Sono quindi poco calati nel presente e nella realtà, sbadati e distratti nei confronti delle cose pratiche (cadono, inciampano, si dimenticano le cose ecc.).
Come si assumono: poni 3 gocce di ciascun fiore in un flacone con 30 ml di acqua minerale naturale e 2 cucchiaini di brandy e assumine 4 gocce 4 volte al dì, lontano dai pasti, per 3 settimane.