Sensazioni di pelle, inquietudini senza motivo, percezioni “a naso”, felicità improvvise, sintomi fastidiosi: solo il corpo sa sempre qual è la scelta giusta per noi!
Lo lascio o resto con lui? Cambio lavoro o è il momento sbagliato? Mi butto oppure no? È un’amica o mi vuole fregare? Cedere all’impulso o frenarlo? Passiamo la vita a chiederci se stiamo facendo la cosa giusta: non sarebbe bello avere a disposizione qualcuno che conosce le risposte giuste? Ma noi ce l’abbiamo! L’istinto ti salva dalle mosse false e da uno stato cronico di titubanza. Come possiamo fare per udire la sua voce quando ne abbiamo bisogno? Di fronte a una scelta importante molti di noi si mettono a stilare la lista dei pro e dei contro: non c’è operazione peggiore. L’unico risultato che si ottiene è di entrare ancora di più in crisi, perché l’istinto non dipende affatto dalle nostre intenzioni, da ciò che ci conviene fare o dagli scopi che ci prefissiamo. Più ti concentri su quelli, più giri intorno a cose che sai già, e saperle non ti ha mai aiutato a scegliere, come hai sperimentato finora…. Pelle, ecco una parola che piace all’istinto, la facoltà più concreta che abbiamo.
Istinto: se ti affidi a "lui", non sbagli mai
L’istinto si risveglia e si fa udire chiaramente in assenza di pensieri, in una sorta di vuoto mentale. Seguire l’istinto non significa né cedere alle emozioni né reprimerle, ma osservare ciò che ci riguarda in uno stato di completa “disidentità”, mettendo da parte non solo il parere degli altri, ma soprattutto il nostro! Soltanto in questo modo si farà strada quel nuovo volto di noi che sta emergendo e che ancora non possiamo conoscere. Si tratta di un altro stato energetico che darà un senso nuovo alla nostra vita: ci completerà sempre di più, lasciando andare ciò che non è più funzionale alla nostra autorealizzazione. Quando stiamo bene? Quando “all’appello interiore” rispondono tutti i nostri volti, specialmente quelli ancora sconosciuti. È necessario che tutti i modi di essere che ci abitano abbiano la possibilità di esprimersi, e poi convivano armoniosamente. Solo così ci sentiremo davvero a casa con noi stessi.
Libera l'istinto, otterrai quel che davvero vuoi
Tutte le volte che ti trovi di fronte ad un bivio esistenziale e non sai che direzione prendere, anziché cadere in balia delle contorsioni del ragionamento, prova a eseguire questo piccolo e concreto esercizio di percezione: ti aiuterà a ricentrare l’attenzione su te stesso e sulle tue sensazioni più viscerali. Chiudi gli occhi e porta alla mente la questione che ti sta tanto a cuore. Concentrati solo su quella. Ora prova a visualizzare dentro di te la possibile scelta da fare e rappresentala con un’immagine precisa. Metti bene a fuoco l’immagine che hai trovato e posa la mano destra sulla pancia. Ora percepisci le sensazioni che provi. Leggerezza, pienezza, gioia? Probabilmente si tratta della cosa giusta. Tensione, ansia, paura? Significa che sono in atto delle resistenze: in questo caso è utile fermarsi e aspettare prima di compiere la mossa successiva. A seconda delle emozioni che emergeranno dentro di te sarà più semplice fare chiarezza su quello che l’istinto ti vuole suggerire.
- Quando sei sulla scia dell’istinto accadono cose che non avevi programmato, ma fondamentali per il tuo percorso evolutivo. Le novità possono essere di natura sia interna (sensazioni, intuizioni, nuove consapevolezze, lucidità mentale, idee) sia esterna (incontri, coincidenze, occasioni).
- Le azioni istintive non sono frutto di pensieri e ragionamenti. Improvvisamente facciamo la cosa che va fatta senza averci meditato sopra.
- L’istinto non si fa domande. Per esempio non si chiede cosa penseranno gli altri se agiremo in una certa maniera.
- Le azioni efficaci e spontanee non richiedono sforzi enormi. La prova del nove è quella di misurare la fatica che stiamo facendo: più c’è bisogno di forza più sono in atto resistenze e conflitti, che ci impediscono di essere fluidi e di seguire l’istinto. Se c’è troppa lotta stiamo procedendo nella direzione sbagliata.