La gastrite psicosomatica è l'espressione corporea di sentimenti repressi e disagi interiori che non si riesce a esprimere: come cambiare rotta
La gastrite è un'infiammazione della mucosa gastrica, ovvero la parete interna dello stomaco a contatto coi cibi; le cause all'origine di questo disturbo sono diverse e ne esistono diverse tipologie, per semplicità suddivise in gastrite acuta e gastrite cronica.
Il bruciore tipico della gastrite viene spesso descritto da chi lo prova come una fiamma che divampa e "mangia" dall'interno. In effetti, l'aumento dell'acidità gastrica equivale a un meccanismo autoaggressivo, ad un'esplosione che non trova altri sbocchi. La gastrite non nasce a caso ma si nutre dei nostri disagi e delle nostre sofferenze: imparando a riconoscerne "la voce", riusciremo a capire cosa non va in noi stessi.
Soffri di gastrite? Scopri come curarla grazie alla psicosomatica nel VideoCorso Guarire reflusso, gastrite e colite del dottor Fiorenzo Besana.
LEGGI ANCHEGastrite: guida pratica a sintomi, cause e cure naturali
Nella gastrite i diversi sintomi risultano collegati a specifici significati simbolici. E' importante, per questo, cercare di leggere il dolore nelle sue tipologie che possono variare da persona a persona. Una gastrite che dà un dolore "a tenaglia", ad esempio, può riferirsi a situazioni sentite come soffocanti: chi la avverte potrebbe essere indeciso tra l'agire di testa e l'agire d'impulso. Un fuoco che divampa indica una passione, una rabbia che vorrebbe scoppiare e che invece rimane bloccata dentro. Così il bruciore, sintomo di un'emozione trattenuta che ribolle e ci "corrode" internamente.
Quando il sintomo principale della gastrite è la nausea, ci racconta che molto nella nostra vita è avvertito come invasivo e pericoloso. Queste sensazioni compaiono soprattutto in momenti di transizione ai quali è inizialmente difficile adattarsi, a causa di qualcosa che "non va giù" o che - letteralmente - "fa schifo". Se il tentativo di uscire da questa realtà indigesta non trova soluzioni, il corpo si assume l'onere di esprimere il rifiuto che non si riconosce a livello cosciente: ecco che continue eruttazioni possono significare che la persona sta cercando di segnalare un disagio di fondo. In questo modo lo stomaco mette in atto la sua sonora protesta, riversando contro l'ambiente ostile la sua aggressività incontrollabile.
LEGGI ANCHELa dieta per vincere la gastrite
I tratti di personalità più comuni in chi soffre di gastrite sono un alto livello di introversione, un'apparente indipendenza e un atteggiamento che vorrebbe essere ironico, ma che risulta sarcastico e irritante. Inoltre la dimensione quotidiana di chi ha "lo stomaco in subbuglio" è ricca di altre sfumature che rendono il suoi carattere molto complesso: vediamo insieme alcuni degli aspetti che lo caratterizzano.