Il reflusso gastroesofageo può essere la causa di tosse e mal di gola: malva, altea, incenso e liquirizia sono i rimedi naturali per risolvere il problema alla radice
Siamo abituati a pensare alla tosse come a un sintomo causato dall’attacco di virus o batteri. Ma non è così: le cause della tosse possono essere molte, e tra le più comuni c’è il reflusso gastroesofageo. Si ritiene infatti che tale disturbo sia una delle principali cause della tosse cronica, dopo il fumo di sigaretta. Va da sé che in questo caso non occorre soltanto cercare di ridurre il sintomo, bensì andare alla causa del problema.
Il reflusso gastroesofageo è caratterizzato da una risalita del contenuto acido dello stomaco verso l’esofago. Trattandosi appunto di un liquido acido, tende a irritare le vie respiratorie causando – tra le altre cose – anche una sorta di tosse cronica e mal di gola. Nei casi più importanti questi due sintomi sono associati anche a disfagia, ovvero una limitata capacità di deglutizione o un’alterazione dell’utilizzo delle corde vocali.
Accanto all’utilizzo dei rimedi naturali è importante seguire alcuni semplici accorgimenti per limitare al minimo il rischio di reflusso. Il primo e il più importante è quello di non stendersi mai sul letto o sul divano al termine dei pasti principali. Cura e attenzione vanno poste anche per l’alimentazione, che deve essere povera di fritti, caffè, cioccolato, alimenti acidi e grassi. La masticazione, inoltre, deve essere lenta in modo da facilitare i processi digestivi.
In sostituzione o associazione ai farmaci di uso comune, si possono utilizzare rimedi naturali che aiutino a proteggere la mucosa gastrica ed esofagea. I più comuni sono i fiori di malva e la radice di altea. Entrambe le piante contengono mucillagini naturali che aiutano a lenire l’infiammazione delle mucose. A tale scopo si può preparare un decotto con un cucchiaio di radice di altea, portarlo a ebollizione per dieci minuti, dopo di che spegnere il fuoco e aggiungere i fiori di malva. La tisana andrebbe bevuta più volte al giorno, meglio se venti minuti dopo i pasti principali.
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In associazione alle mucillagini naturali che svolgono per lo più azione lenitiva, si possono aggiungere alcuni rimedi prettamente antinfiammatori. Il più importante è sicuramente l’incenso (boswelia carterii) che ha dimostrato in recenti studi la sua capacità di guarire più velocemente i tessuti lesi dall’acido dello stomaco. Infine, la liquerizia è un altro rimedio che riduce l’infiammazione, favorisce la cicatrizzazione ed è considerato un lenitivo in caso di tosse di qualsiasi genere. A tale scopo, oltre a preparare un decotto con le sue radici, puoi provare a masticare un pezzetto di succo condensato puro dopo i pasti. Il prodotto è facilmente reperibile in farmacia.
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