L'olio di semi di lino possiede preziose virtù per la nostra salute. È ricco di Omega 3 e Omega 6, fa bene all'organismo e idrata pelle e capelli
Conosciuto già nell’antichità, l’olio di semi di lino è estratto dai semi del Linum usitatissimum una pianta erbacea annuale, dai grandi fiori color azzurro cielo, che trasmettono serenità e sono usati anche a scopo ornamentale. I suoi frutti contengono minuscoli semi traslucidi da cui si ricava l’olio. Originario del Medio Oriente e diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, il Linum era coltivato già dai Babilonesi, 3.000 anni fa, poi da Fenici, Greci ed Egizi, che ricavavano dalle sue fibre un prezioso tessuto e usavano i semi a scopo alimentare o per estrarne un olio, usato sempre in ambito tessile. In passato era utilizzato come fissante per i colori e nel trattamento del legno. In seguito l'olio di semi di lino venne impiegato nella medicina popolare soprattutto come lassativo, ma le sue proprietà agiscono a largo raggio. Ecco quali sono.
Ricavato dalla spremitura a freddo dei semi del Lilium usitatissimum, l'olio di semi di lino è ricchissimo di acidi grassi polinsaturi essenziali omega 3 (acido alfa-linoleico) e omega 6 (acido linoleico), ma anche di acidi grassi monoinsaturi come l’acido oleico, e grassi saturi come l’acido stearico e palmitico, oltre a vitamina C e vitamina E, nonché vitamine del gruppo B, e proteine vegetali (circa il 20%). L'olio di lino contiene anche la lecitina, un insieme di fosfolipidi che svolgono una potente azione antiossidante, così come i lignani, che sono antiossidanti fenolici. L’olio di semi di lino contiene anche numerosi sali minerali, soprattutto magnesio e calcio, ma anche potassio, zinco, ferro, manganese, rame, fosforo e selenio, oltre a mucillagini e fibre alimentari.
Le proprietà benefiche dell'olio di semi di lino e degli acidi grassi polinsaturi in esso contenuti si estendono a molti sistemi organici e apparati del nostro organismo, svolgendo un'azione nutritiva e antiossidante. In particolare, l'olio di lino:
Per beneficiare delle sue proprietà nutritive e salutari, l’olio di semi di lino va consumato a crudo, perché non tollera il calore e perde tutte le sue proprietà nutritive, oltre a diventare rancido e ad acquisire un gusto sgradevole. Può essere usato per condire l’insalata o piatti leggeri, poveri di grassi animali e zuccheri semplici, meglio se in abbinamento all’olio d’oliva, con cui si integra perfettamente nel soddisfare il fabbisogno giornaliero di tutta la gamma di acidi grassi.
In alternativa, l’olio di semi di lino può essere bevuto prima dei pasti, o aggiunto nello yogurt a colazione. Il suo sapore amarognolo, con un forte retrogusto di noce, può non essere gradito da tutti, perciò lo si può assumere anche solo come rimedio, nella dose di un cucchiaio al giorno, preferibilmente a digiuno: è un ottimo integratore soprattutto per chi segue una dieta vegetariana o vegana.
La dose giornaliera massima fisiologica è un cucchiaio di olio di semi di lino (1,5 grammi circa), ed è bene non superarla per non incorrere in sgradevoli effetti collaterali (come diarrea e problemi di coagulazione). Anche perché, essendo un grasso vegetale, ha comunque un contenuto calorico elevato (100 grammi / 534 kcal). La soluzione migliore è usarlo ciclicamente, per periodi di uno o due mesi.
Grazie alle sue proprietà emollienti e riparatrici, l’olio di semi di lino può essere impiegato anche per la bellezza del corpo, e nella cosmesi dei capelli spenti e sfibrati, che rende morbidi e lucenti.
L’olio di semi di lino può essere applicato sui capelli lavati come balsamo ristrutturante: reidrata il fusto ed elimina l’effetto crespo, rendendo i capelli lucidi e lisci. In caso di capelli particolarmente danneggiati, può essere applicato ad impacco solo sulle lunghezze per nutrire il fusto, e lasciato in posa circa mezz'ora, prima dello shampoo.
Per liberare il cuoio capelluto dalla forfora, prima di lavare i capelli applica un impacco direttamente sul cuoio capelluto: aiuta a normalizzare la produzione di sebo. Qualche goccia sui capelli già asciutti, inoltre, aiuta a prevenire e ridurre le doppie punte. In estate, l’olio di lino, può essere utilizzato come protezione per i capelli esposti a sole e salsedine, prevenendone la secchezza.
Le proprietà idratanti dell’olio di lino si evidenziano anche quando è applicato sulla pelle, perché l’acido linoleico regola l’idratazione, conferendo all’epidermide elasticità e resistenza. Puoi applicarlo sul corpo dopo la doccia, versandone un poco sulla pelle ancora umida e massaggiandolo fino a completo assorbimento: oltre a nutrire la pelle, non unge e scorre bene sotto le mani, lasciando la pelle morbida e idratata. Oppure puoi usarlo per ammorbidire la pelle delle zone particolarmente ruvide come gomiti, ginocchia e talloni o massaggiarlo sulle mani per riparare screpolature e rossori.
Applicato sul viso, poi, oltre a rigenerare la pelle secca, può essere utilizzato come struccante, versandolo su un batuffolo di cotone, oppure come rimedio contro le occhiaie. Grazie al suo potere sebo-regolatore e purificante l'olio di semi di lino è ottimo anche per contrastare l’acne e ridurre i brufoli, con il vantaggio di avere anche un effetto anti-age, grazie alla ricchezza di vitamina E. L'olio di semi di lino può essere impiegato anche come olio da massaggio, per il corpo, che
N.B. Quando si acquista olio di semi di lino a uso cosmetico, assicurarsi sempre che si tratti di un prodotto puro al 100%, spremuto a freddo e proveniente da coltivazioni biologiche.
In generale, l'olio di semi di lino non ha controindicazioni specifiche, tanto che può essere assunto anche in gravidanza e durante l’infanzia, dopo lo svezzamento, soprattutto per favorire il buon sviluppo del cervello, grazie al suo contenuto di fosfolipidi.
Attenzione però a non associarlo all’assunzione di aspirina, farmaci antinfiammatori e anticoagulanti, oppure a integratori contenenti aglio e ginkgo biloba, o all'olio di pesce, per non correre il rischio di rendere il sangue troppo fluido.
L'olio di semi di lino va conservato in bottigliette di vetro scuro che lo proteggono dalla luce e ne mantengono inalterate le proprietà organolettiche. Richiudetele bene dopo ogni utilizzo, dato che l’olio di lino è sensibile anche all’aria, e sistematele in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente in frigorifero, a una temperatura inferiore a 4 °C (sopra i 20°C inizia a perdere le sue qualità nutritive, sopra i 40°C le perde del tutto e diventa tossico, per questo motivo non va cotto, né tantomeno fritto). Inoltre è molto sensibile alla luce e al calore, tanto che dopo 30 giorni circa perde le sue proprietà organolettiche e, se conservato male, irrancidisce e prende un sapore sgradevole, con retrogusto di pesce.
Per questo, una volta acquistato in bottigliette piccole (250-500 ml) e consumato il prima possibile, entro e non oltre un mese dall’apertura. Dopo un mese non va più utilizzato a scopo alimentare, ma può essere usato come cosmetico naturale, oppure per la cura dei mobili di legno per lucidarli. Quando si acquista olio di semi di lino a uso alimentare, rivolgersi sempre a un rivenditore specializzato di fiducia, assicurandosi che provenga da agricoltura biologica e che conservi il prodotto integro in frigorifero per tutta la filiera.