L'ansia improvvisa e senza motivo è una forma d'ansia che sembra arrivare dal nulla, spaventando ancora di più. Scopri i sintomi fisici e cosa fare
Ti svegli al mattino e, appena aperti gli occhi, senti addosso un’ansia improvvisa, come un peso sul torace e la percezione di un pericolo imminente: la sudorazione è abbondante, ma subito dopo ti prendono i brividi. Oppure: sei in giro e ti accorgi di avere tutti i muscoli contratti, come in stato di allerta per qualcosa che potrebbe attaccarti. O ancora, ti stai divertendo con gli amici quando un’inquietudine profonda, un’ansia senza motivo che arriva da chissà dove ti entra nei pensieri, si impadronisce del tuo stato d’animo e ti rovina la serata. Tre situazioni classiche accomunate da un elemento: i sintomi dell’ansia improvvisa arrivano senza un motivo apparente. L’assenza di una causa evidente ci rende molto inquieti, perché si ha la sensazione che stia accadendo qualcosa di più grande e di più forte di noi, che ci trascende e che ci possiede, senza che noi possiamo intervenire. A volte si ha la sensazione di avere un nemico dentro di sé che turba una vita che male non va. Quali sono i rimedi?
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Se l’ansiaimprovvisa si manifesta, anche una volta ogni tanto, un motivo c’è, anche se non è mai quello individuato dalla persona, che in genere attribuisce la sua ansia a persone o situazioni che lo circondano. I veri motivi invece sono interiori. Ecco i più comuni.
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L’errore da evitare, quando ci viene a trovare un’ansia improvvisa senza motivo, è cercare di capirla e di spiegarla e, nello stesso tempo, di opporsi ad essa. Due sono le operazioni sbagliate: in primo luogo cerchiamo una causa esterna che stia alla base di quelle sensazioni sgradevoli; in secondo luogo, una volta individuata in un evento, in una persona, in una situazione o, al limite, in una nostra carenza personale, cerchiamo di combatterla per scacciarla al più presto.
"Certi litigi con mio figlio mi gettano nell’angoscia: e se avessi sbagliato tutto? Forse sono stato troppo egoista? Forse non sono stato un buon padre. Non me lo perdonerei mai"
oppure:
"È così, da quando mi ha lasciato non mi sono più ripresa, lui era la luce della mia vita e ora mi sono spenta. La mia ansia nasce da lì"
e ancora:
"Non ho fatto niente di importante nella vita, solo cose inutili, e ogni tanto, quando ci penso o me ne accorgo, è come una rivelazione: mi sale l’ansia e sto male finché riesco a distrarmi. Ma così è peggio perché non risolvo niente!"
... e così via.
Cosa non va in questo atteggiamento? In primo luogo, cercare “la causa dell’ansia improvvisa” significa mettere la nostra vita sul banco degli imputati e giudicare cosa non va, in base a un criterio che non nasce da noi, ma dall’esterno. Osserviamo noi stessi con lo sguardo dei valori e dei modelli che abbiamo assorbito. Cercare in questo modo la causa dei dolori dell’anima, e quindi dell'ansia improvvisa, può farci più male dei dolori stessi. La “causa” non è che una semplificazione brutale della complessità del mondo interiore.
In secondo luogo bisogna comprendere che attraverso l’ansia senza motivo e la sensazione di precarietà che porta con sé, il mondo interiore vuole solo scardinare i binari mentali troppo rigidi in cui abbiamo incasellato la nostra vita. Se cerchiamo subito di dare a queste emozioni un ordine, di “normalizzarle”, di curarle al fine di farle sparire al più presto, impediamo alle energie preziose e autentiche, che hanno trovato solo nell’ansia improvvisa un canale di espressione, di farsi vedere e di modificare in meglio la nostra vita, cambiando le nostre abitudini, aprendoci al nuovo, mostrandoci nuovi interessi. Che fare allora? Imparare a familiarizzare con queste sensazioni, senza cercare di spiegarle, commentarle o combatterle, permette alle energie contenute nell’ansia improvvisa senza motivo di presentarsi non più come pericolo da temere, ma come occasione di crescita ed evoluzione, come metamorfosi e fioritura.
Chi soffre di ansia improvvisa senza motivo, oppure di ansia mattutina, angosce, paure e così via, sta vivendo un momento particolare: da una parte è aggrappato a un’immagine di sé, a un ordine troppo rigido della propria vita (o ad esempio della propria casa); dall’altra l’anima, da dentro, cerca di scalfire quell’ordine, di distruggerlo attraverso ilcaos. Quest’ultimo svolge quindi una funzione positiva: l’ansia improvvisa viene perché abbiamo perso la strada e vuole spingerci a rimetterci in gioco; se la ascoltiamo se ne andrà. Abbandonandoci a intuizioni, impressioni e immagini che si formano in noi, ci possiamo accorgere che il dolore passa più rapidamente del previsto. Se perdiamo tempo a spiegare i nostri disagi, non solo li rendiamo inutili, ma li cronicizziamo.
Per evitare di rendere cronica l’ansia senza motivo, come accade quando la analizziamo razionalmente e cerchiamo una causa, proviamo a dire ciò che sentiamo con poche, pochissime parole: ciò che non può essere detto in breve, è sempre una creazione mentale. L’ansia senza motivo che arriva vuole portarci in territori nuovi, sconosciuti della nostra psiche. La metamorfosi è l’unico processo continuo della vita. Per questo la cedevolezza è la strada maestra per sciogliere i disagi, come l’ansia improvvisa senza motivo; la resistenza e lo sforzo di capire li rendono più forti, e alla lunga cronici.