L’alta percentuale di vitamine, i flavonoidi e i tannini rendono il cacao amaro, base del cioccolato extrafondente, una miniera di antiossidanti
Per troppo tempo demonizzato come cibo dannoso per la salute, il cioccolato è tornato a meritare il suo appellativo di “cibo degli dei”. Nella sua versione naturale e amara si trovano infatti proprietà benefiche straordinarie per il nostro organismo.
Per “nascere”, il cioccolato richiede una lunga lavorazione. Prima le fave di cacao vengono macinate e tostate a circa 120°-140°C. Alla pasta liquida così ottenuta, vengono aggiunti burro di cacao, zucchero ed eventualmente altri ingredienti. Questo impasto grezzo viene quindi raffinato per spremitura e, attraverso un processo chiamato concaggio, depurato dei granuli e degli acidi formatisi nel corso della preparazione. Dopo un’ultima fase di raffreddamento lento e di cristallizzazione interna, il liquido finale può essere versato negli stampi.
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E’ il cioccolato fondente, e ancor di più quello extrafondente, a contenere quella vitale dose di antiossidanti, polifenoli e proantocianidine (molecole che ostacolano la crescita delle cellule cancerose) che lo rendono così benefico per l’organismo. Una barretta di 100 grammi di cioccolato fondente al 70% contiene ben 6 grammi di fibre, quasi il 40% della dose consigliata di ferro, il 45% del rame, e quasi il 50% del manganese consigliato quotidianamente.
Le capacità antiossidanti degli estratti di cacao sono anche superiori a quelle delle sostanze contenute in frutta, verdura e vino rosso, con effetti protettivi anche sul cuore. I flavonoli stimolano l’endotelio a produrre ossido nitrico, provocando un rilassamento delle arterie e un naturale abbassamento della pressione: questo significa minor rischio di infarto e migliore irrorazione di tutto l’organismo.
Ma non è tutto. Il cioccolato aiuta a prevenire l’invecchiamento cellulare precoce e alcune gravi malattie, grazie all’alto contenuto di flavonoidi. In particolare l’epicatechina migliora la risposta insulinica allontanando il rischio di diabete. Secondo uno studio della Brown University, sono sufficienti 600 mg di cioccolato fondente naturale al giorno per ridurre l’aumento dei trigliceridi, resistenza all’insulina e infiammazione, principali fattori di rischio della sindrome metabolica.
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Il cioccolato resta pur sempre un alimento altamente calorico. Per questo motivo, assumere non più di 6-7 grammi di cioccolato al giorno ti permetterà di attingere alle sue proprietà benefiche salvaguardando il peso corporeo.