Il tarassaco è ricco di minerali, vitamine, sostanze amare e inulina, per questo facilita la digestione, stimola l'intestino e favorisce il corretto funzionamento epatico e biliare
Il tarassaco Taraxacum officinale è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee diffusa comunemente nelle aree dal clima temperato. Predilige i prati pianeggianti in cui si riconosce per il caratteristico ciuffo di semi alati, chiamato comunemente soffione, piuttosto che per il suo fiore giallo. Taraxakos in greco significa “io guarisco” e le sue proprietà curative sono ben note nell'antichità. Durante il Medioevo il tarassaco viene identificato come rimedio specifico per il fegato. Nella medicina tradizionale cinese è impiegato come depurativo per mitigare il calore, eliminare le tossine a livello epatico e gastrico. Oggi sono state riconosciute le proprietà digestive, disintossicanti e diuretiche del tarassaco grazie alle sostanze amare e alle fibre in esso presenti. Scopriamo insieme come utilizzarlo.
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I principi attivi del tarassaco si concentrano nella radice: tra i minerali, sono presenti calcio, sodio, ferro, fosforo, potassio, magnesio, zinco e selenio; mentre tra le vitamine sono contenute la vitamina A, B1, B2 B3, C, E, K, insieme ad alfa e beta-carotene, criptoxantina-beta, luteina e zeaxantina. Il Tarassaco è ricco di tannini, flavonoidi, acido caffeico e cumarico, mucillagini. Il beneficio sul fegato è dovuto alla presenza di sostanze amare come tarassicina e grazie all'inulina.
Grazie alla presenza di tarassicina questa pianticella facilita e migliora la digestione stimolando la produzione di saliva, succhi gastrici e pancreatici. Promuove la flora batterica e il transito intestinale; svolge un'azione lassativa a dosi elevate grazie alla presenza di inulina. Esercita inoltre uno specifico effetto sul funzionamento epatico, stimolando la produzione di bile e facilitando lo svuotamento della cistifellea. Per questo agisce come rimedio purificante e disintossicante del fegato. Infine possiede proprietà diuretiche grazie ai flavonoidi e ai sali di potassio che agiscono a livello renale stimolando la produzione di urina e l'eliminazione dei liquidi in eccesso, con effetto depurante dalle tossine. Il tarassaco è quindi indicato in caso di ritenzione idrica e cellulite, insufficienza epatica e biliare, cattiva digestione, stitichezza cronica.
Consultare il proprio medico di fiducia prima dell'uso. Il tarassaco non ha particolari controindicazioni, benché possa aumentare l'acidità gastrica e provocare diarrea a dosi eccessive. È controindicato in caso di gastrite e ulcera. Evitare l'assunzione, per cautela, durante gravidanza, allattamento e nei bambini di età inferiore ai 4 anni. In presenza di calcoli delle vie biliari il tarassaco può provocare una colica. Sono possibili interazioni con i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e con i diuretici.