Biancospino e tiglio sono i rimedi “verdi” più efficaci contro i disturbi cardiovascolari: proteggono il cuore e riducono pressione e tachicardie
I disturbi cardiovascolari, se non presi in tempo, possono causare seri problemi di salute. Ma prevenirli o curarli naturalmente si può. L’importante è scegliere i rimedi giusti. L’accoppiata tiglio e biancospino è una delle migliori per la stragrande maggioranza dei problemi più comuni.
Il biancospino è amico del cuore. La sua più grande virtù è quella di stabilizzare il ritmo cardiaco. Lo fa arrivando a bloccare le correnti di potassio nelle cellule cardiache: un effetto è molto simile a quello dei farmaci anti-aritmici di classe terza. A differenza di questi ultimi, però, il biancospino avrebbe anche la specifica proprietà di ridurre colesterolo e trigliceridi – cosa non di poco conto.
Il biancospino svolge anche un’eccellente azione antiossidante. Questa proprietà è invero molto utile per ridurre i fenomeni ossidativi che sono alla base dell’aterosclerosi e delle ischemie. Alcuni studi indicano che il biancospino riduce il consumo di ossigeno da parte del cuore e la spiacevole sensazione di affanno.
Il biancospino riduce in maniera efficace l’insufficienza cardiaca. Si sconsiglia l’uso di preparati di sole foglie o soli fiori, o dei frutti (questi ultimi adoperati di solito per i disturbi alle coronarie). Se si usa l’estratto, la dose minima consigliata è di 160 mg al giorno fino a un massimo di 1.800 mg. L’infuso va invece bevuto per due-tre volte al giorno (due-tre cucchiaini per tazza).
Il tiglio è da secoli rinomato per il suo effetto protettivo nei confronti del sistema nervoso. Aiuta a ridurre stress e nervosismo, ma anche tachicardie, eretismo cardiaco e altri sintomi associati all’ansia. A dosaggi elevati può aiutare nel trattamento dell’arteriosclerosi e dell’ipertensione. Insomma, far sposare biancospino e tiglio non può che essere un matrimonio felice – specie per il “cuore”.