Le virtù del biancospino
Erbe e fitoterapia

Le virtù del biancospino

Questo piccolo alberello è un vero miracolo della natura: i suoi fiori essiccati regalano giovinezza al cervello e sprint alla circolazione sanguigna

Durante il mese di febbraio la natura vive un passaggio cruciale: l’inverno comincia a invertire la sua tendenza. Non la vediamo ancora ma la rinascita primaverile sta iniziando a svilupparsi dentro tutti i nostri tessuti. Poiché nei mesi precedenti si sono accumulate scorie e radicali liberi, la parola d’ordine ora è sbloccare le abitudini alimentari e di vita, in modo da favorire il ricambio energetico. Cominciamo il mattino: due bicchieri di acqua tiepida a digiuno, meglio se è stata lasciata riposare nella notte con due cucchiai di semi di lino. Si filtra e si beve, dopo averla scaldata leggermente, appena svegli. Eviteremo fermentazione e gas intestinali e proteggeremo la mucosa del colon dalle infiammazioni, che possono far scattare la tanto temuta degenerazione delle sue cellule. In più avremo un vero lassativo naturale, che gli antichi usavano tantissimo in questo periodo dell’anno.

La pianta che ci prepara alla primavera

Il biancospino deve essere il protagonista della nostra rigenerazione preparatoria alla primavera. Questo piccolo alberello raggiunge più di 100 anni di longevità: la medicina dei conventi lo riteneva il più efficace per combattente l’invecchiamento dei tessuti e soprattutto il protettore della circolazione cerebrale. Sulla tavola ci voglio le sue tisane: basta versare 10 grammi di fiori essiccati in un litro d’acqua bollente e si ottiene un infuso antiarteriosclerosi, che tiene lontana la pressione alta (2 o 3 tazze prima di dormire). Ottima infine la marmellata di frutti di biancospino, ricchi di antiossidanti, da consumare a colazione e a merenda.

Un infuso alla sera e dormi alla grande

Il biancospino è per eccellenza la pianta della circolazione, del tepore, del profumo, della forza vitale. Le tisane e gli infusi di fiori seccati e le marmellate dei suoi frutti combattono radicali liberi, fanno scorrere il sangue in modo fluido e proteggono il circolo. E sono un vero antiage, anche del sistema nervoso. I fiori essiccati di questo alberello magico vanno anche messi nella vasca del bagno serale (2-3 cucchiai), soprattutto verso la fine di febbraio, perché preparano il sistema nervoso al cambio di stagione imminente. Il suo effetto rivitalizzante lo si vedrà sul riposo notturno e sui sogni tranquilli.

L’aiuto in più

Ma questo è anche il periodo dei bagni di sale marino, che si “devono” fare almeno 2-3 volte la settimana. Bastano 750 grammi di sale marino integrale da versare nella vasca prima id fare scendere l’acqua e poi dobbiamo immergerci quando l’acqua è ancora tiepida e lasciarla riscaldare via via. Otterremo così una vera e propria idroterapia casalinga, di cui no immaginiamo gli effetti meravigliosi su tutto l’organismo. Oltre a benefici su pelle, gambe gonfie e cellulite, coi bagni salati riattiviamo la circolazione e soprattutto il sale disinfiamma e disinfetta la cute ed elimina le cellule morte.

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