La medicina naturale offre molti validi rimedi per aiutarci a dimagrire senza farmaci: scopriamo come possono aiutarci fitoterapia e oligoterapia e non solo...
Noi italiani, tra i più pigri d'Europa, ci proviamo ogni volta. Possibile che per dimagrire si debba fare tanta fatica? Non esiste nulla che possa evitare di praticare attività fisica? Dobbiamo rassegnarci: l'attività fisica è l'unico mezzo sano per aumentare drasticamente il metabolismo dell'organismo e dimagrire in modo costante e regolare. Spesso l'approccio iniziale è sbagliato: chi si accinge a fare sport per necessità di salute, si getta sovente in una pratica fisica con l'obiettivo di dimagrire... immediatamente! Si allena duramente per qualche settimana, scegliendo un'attività sportiva poco indicata, ma a maggior impatto calorico. Dopo poco tempo, fatica e noia rendono facile l'abbandono, con senso di frustrazione e ricerca di soluzione alternative dal sapore magico. Meglio allora pensare a una pratica fisica che possa piacere davvero, da intraprendere con gradualità. Per chi non ha mai praticato alcuna attività fisica, come molte persone obese, lunghe passeggiate e l'uso quotidiano delle scale di casa possono già rappresentare ottime basi di partenza.
Sicuramente ipocalorica ma mai drastica, l'alimentazione deve prevedere un largo consumo di frutta e verdura, cibi a bassa densità energetica e ricchi in acqua e fibre. L'importanza delle fibre è sostenuta anche dalle evidenze scientifiche che evidenziano un dimagrimento più costante e netto nelle persone obese che consumano cibi ricchi in fibra come pane e cereali integrali, vegetali e frutti rispetto alle persone obese che seguono una dieta ipocalorica con la sola riduzione di grassi. Le fibre non solo aumentano il senso di sazietà e il senso di pienezza gastrica, ma riducono anche l'assorbimento intestinale di grassi.
Alga bruna della famiglia delle Fucacee, il Fucus, noto anche come Quercia marina, è ricco di iodio e acido alginico. Il primo contribuisce ad aumentare il metabolismo basale, favorendo l'attività della tiroide, il secondo consente di aumentare il senso di sazietà gastrico.
Come assumerlo: può essere assunto in tintura madre, 50 gocce in poca acqua al mattino a digiuno per due mesi. Le persone con problemi alla tiroide, con ipertensione arteriosa e forte irritabilità, dovrebbero assumere Fucus solo dopo attenta valutazione medica.
L'attività brucia grassi dell'ananas è ben nota. Meno conosciuta forse l'azione stimolante del metabolismo di alcune sostanze attive in esso contenute, come iodio, magnesio e numerosi enzimi.
Come assumerla: 40 gocce di tintura madre di Ananassa sativa, assunte con poca acqua un quarto d'ora prima dei pasti o 2 compresse di estratto secco nebulizzato (al dosaggio di 0,350 g) prima di ogni pasto, sono un buon rimedio natiurale per il sovrappeso, da affiancare alla dieta e alla pratica costante di attività fisica.
Gli oligoelementi possono svolgere, anche nella cura dell'obesità e del sovrappeso, un valido sostegno terapeutico. In particolare il complesso zinco-nickel-cobalto aiuta a ridurre la sensazione di fame e ad accettare meglio i regimi alimentari ipocalorici.
Si deve assumere una dose del complesso Zinco-nickel-cobalto, per via perlinguale, mezz'ora prima di colazione, pranzo e cena per due mesi.
L'uso terapeutico dei minerali in Italia non è molto diffuso, ma in altri Paesi europei è una pratica curativa più consolidata. Qui si propone la seguente associazione di rimedi naturali.
La glauconite è un minerale di colore verde che origina da sedimenti marini di natura organica o da minerali argillosi. Svolge un'azione di regolazione neurovegetativa sul senso dell'appetito.
Come fare: va assunta in fiale perlinguali, 2 ogni mattina un quarto d'ora prima di colazione per tre mesi.
La iodarigirite è un ottimo stimolante del metabolismo, utile per aumentare il consumo calorico a riposo.
Come fare: assumere due fiale perlinguali al giorno da prendere un quarto d'ora prima di pranzo per tre mesi.
La blenda è un minerale costituito da solfuro di zinco. Viene impiegato per la sua azione di inibizione della litogenesi: sarebbe in grado cioè di diminuire la produzione di quella parte di grassi non assunti con il cibo, ma prodotti direttamente dall'organismo.
Come fare: questo minerale va assunto in ragione di due fiale perlinguali al giorno da prendere un quarto d'ora prima di cena per tre mesi.