Burro di karitè e oli essenziali, una manna per la pelle
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Burro di karitè e oli essenziali, una manna per la pelle

La coppia vincente per ridare elasticità alle zone che hanno perso compattezza, è formata dal burro di karitè e dagli oli essenziali di menta e gelsomino

Ci sono delle zone del corpo che, per la loro collocazione e per il tipo di tessuto da cui sono formate, tendono a perdere tono e consistenza con maggiore facilità: sono quei punti della silhouette che spesso vengono coperti dagli abiti e ricevono un’insufficiente ossigenazione, oppure che sono scarsamente sollecitati dal movimento e che, di conseguenza, diventano molli e cedevoli per mancanza d’esercizio. Stiamo parlando del sottobraccia e del seno, ma anche della fascia centrale dell’addome e della pelle dell’interno cosce e delle ginocchia: soprattutto con l’approssimarsi della menopausa e con il calo degli estrogeni, è facile che in queste zone la pelle cominci a diventare più sottile e meno tesa, e che al di sotto dello strato più esterno dell’epidermide inizi a formarsi un accumulo di cellulite molle e infiltrata di liquidi.

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Burro di karitè e oli essenziali per la pelle

In questi casi, per rendere i tessuti più tonici, compatti ed elastici, ci vengono in soccorso i burri vegetali, come il burro di karitè, abbinati agli oli essenziali rassodanti: ricchi di vitamine e di preziosi grassi polinsaturi, e dotati di una speciale affinità con i lipidi presenti nella pelle, prevengono e riducono i cedimenti, levigano la cute e la rendono più tesa, morbida e vellutata.

Agisci ai primi segni di cedimento

Dopo una dieta, dopo la gravidanza oppure intorno ai 50 anni, quando si avvicina il periodo del climaterio, la pelle dell’addome, soprattutto nella fascia che comprende l’ombelico, non appare più così tesa com’era un tempo, ma inizia a formare grinze e cuscinetti, che diventano via via più visibili e consistenti. In questi casi, un centinaio di addominali al giorno sarebbero la prima cura, da associare però a un massaggio mirato, capace di ripristinare la “tenuta” epidermica e di appiattire contemporaneamente il punto vita. Il miglior burro vegetale per tonificare i tessuti che hanno perso la loro naturale elasticità è quello estratto dai semi di karité, una pianta che cresce spontanea in Africa Centrale, dal Sudan al Gambia, nella savana, lungo i fiumi e nella foresta equatoriale. Produce dei frutti simili a delle prugne, che all’interno racchiudono uno o due noccioli ricchi di grassi ristrutturanti.

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Fai uno scrub con caffè e karitè

Inizia con uno scrub, mescolando in una ciotolina 2 fondi di caffè (tienili da parte quando svuoti la moka e conservali in frigorifero in un vasetto di vetro), un cucchiaino di burro di karité, un cucchiaino di sale (“asciuga” l’eccesso di liquidi infiltrati nei tessuti) e olio di gelsomino (tonificante e riepitelizzante); strofina con vigore il composto su pancia e fianchi, insistendo per almeno 2-3 minuti. Dopo lo scrub, fai una doccia rapida e poi applica sulla fascia addominale un velo di burro di karité con movimenti di leggero “impastamento”. Ripeti il trattamento ogni sera.

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