La scelta degli oli essenziali fa la differenza in termini di salute. Se il prodotto che acquistiamo non è di ottima qualità può risultare inefficace o, peggio, può provocare effetti indesiderati. Ecco una semplice guida per acquisti sicuri
Gli oli essenziali puri al 100% sono solo quelli in cui viene dichiarata in etichetta la dicitura “per uso alimentare”. Diffida di quelli in cui non trovi tale precisazione. Inoltre, quando acquisti un olio essenziale assicurati, se possibile, che il flaconcino non sia stato esposto ad un eccesso di luce in negozio: tutto ciò pregiudica la qualità del prodotto.
L’odore è facilmente alterabile e raramente con un test di olfatto si può comprendere se l’olio essenziale è puro. Tuttavia, gli oli estratti da resine come per esempio la mirra e l’incenso sono generalmente molto densi, tanto che a volte è difficile far uscire qualche goccia con il tappo dosatore. Se sono semi-liquidi potrebbero essere diluiti o alterati.
Esistono dei test di purezza che forniscono una garanzia abbastanza accurata della qualità di un olio essenziale. Alcuni sono facilmente verificabili a casa; altri un po’ meno. Eccone alcuni:
L’olio essenziale di timo rosso non è una varietà a parte, come molti pensano, il suo colore si ottiene solo distillandolo con alambicchi in rame: altrimenti il colore è stato adulterato. L'essenza di timo non deve essere nè dolorosa nè irritante, in caso contrario è contraffatta con pinene. Applicata direttamente su tagli, anche profondi, ha una forte azione cicatrizzante.