La sindrome premestruale è un disturbo che colpisce soprattutto le donne sempre attive e sotto pressione: per superarla serve rompere i ritmi innaturali e ritrovare l'armonia interiore
Se non è un'epidemia poco ci manca. Negli ultimi 2o anni i disturbi femminili legati al ciclo sono in forte aumento. La sindrome premestruale in particolare colpisce sempre più donne, con sintomi psicofisici che occupano anche dieci giorni al mese e che in diversi casi trasfigurano il loro modo di essere e di pensare. Le mestruazioni dolorose sono sempre più frequenti anche in chi prima le sopportava bene. Ma sono aumentate anche le mestruazioni prolungate, gli spotting improvvisi, le emorragie non dovute a cause organiche evidenti. E poi le alterazioni del ciclo: cicli troppo brevi, salti di ciclo, tendenza all'irregolarità. Cosa sta accadendo? All'origine c'è spesso una vita "innaturale". I conflitti, i sovraccarichi, le tensioni emotive, la stanchezza, le separazioni sono tutti aspetti stressanti che, oltre un certo limite, possono alterare il ciclo.
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All'origine di queste problematiche della sfera femminile e in particolare della sindrome premestruale possiamo senz'altro metterci una vita vissuta con intensità eccessiva, qualunque cosa si stia facendo e in qualunque stato d'animo. Un'intensità frenetica che non conosce pause, che rinuncia al ritmo naturale fatto di alti e bassi, dovuta soprattutto ai tanti ruoli che oggi la donna deve ricoprire. È su questo che bisogna intervenire per impedire l'insorgenza di problematiche del ciclo e quindi della sindrome premestruale. Occorre uscire, almeno mentalmente, dal pericoloso ingranaggio quotidiano, che appiattisce le naturali alternanze del corpo femminile e ritrovare il senso di una ciclicità che coinvolge l'organismo della donna e il cosmo nel suo complesso. Occorre insomma tornare all'antica saggezza tipica del mondo contadino, che sa adattare la sua azione ai cicli della vita.
Rispetta le tue "stagioni" e non spremerti troppo, la sindrome premestruale se ne andrà: