In forma liquida o in polvere, l’estratto di questo arbusto mediterraneo riarmonizza l’ovulazione e scioglie lo stress e favorisce la regolarizzazione del ciclo
Originario del Mediterraneo e dell’Asia centrale, l’agnocasto è un arbusto dai fiori violacei che può arrivare fino ai sei metri di altezza; oggi viene coltivato soprattutto in Marocco e in Albania e cresce lungo i letti dei torrenti e sulle sponde dei fiumi. Nell’antica Grecia era usato dalle donne per tenere a bada gli eccessivi stimoli sessuali, tradizione che si perpetua fino al Medioevo, quando i monaci erano soliti metterne i boccioli nelle vesti per frenare la libido. Il suo nome latino, “agnus castus”, sta a indicare la qualità anafrodisiaca della pianta e le sue proprietà progestiniche.
È nei suoi piccoli frutti di forma allungata e di colore nero-rossastro, che si concentra un mix di componenti (tra cui flavonoidi e glucosidi) in grado di agire sull’ipofisi e contrastare i sintomi debilitanti del periodo premestruale. Grazie alla sua azione antispasmodica, l’agnocasto ha la capacità di lenire crampi e tensione mammaria, di placare l’eventuale tachicardia e di attenuare gli stati di stress intenso che si riverberano a livello delle ovaie, causa questi ultimi d’irregolarità del ciclo mestruale, come assenza dello stesso o emorragie troppo abbondanti.
Affaticamento lavorativo, tensioni familiari o la semplice interruzione del contraccettivo orale possono essere forieri di amenorrea (riduzione o scomparsa del ciclo mestruale) o di cicli ravvicinati; in questi casi l’agnocasto bilancia il sistema ormonale regolarizzando l’ovulazione, riduce in tal modo i cicli lunghi e allunga i brevi. In questi casi, assumi l’estratto secco in compresse da 100 mg 2 volte al giorno per 12 settimane.
Associa all’agnocasto la salvia sclarea, nota fin dall’antichità per la cura dei malesseri femminili di origine nervosa: usala nei bagni serali diluendone 8 gocce in acqua calda insieme a 10 gocce di tintura di agnocasto, e resta in immersione 15 minuti, soprattutto nei giorni prima del ciclo.
In fase di pre-menopausa l’irregolarità del ciclo è spesso accompagnata da irritabilità, rallentamento del metabolismo, stanchezza e talvolta una leggera forma di depressione. Le proprietà antiestrogeniche dell’agnocasto mitigano vissuti ansiosi, sbalzi di umore e vertigini tipici del climaterio. Assumi 30-40 gocce di tintura madre, due volte al giorno e lontano dai pasti per cicli di 2 mesi, interrompi 20 giorni e poi ripeti la cura.
L’agnocasto è un valido alleato contro le noiose “caldane” e la costellazione dei sintomi circolatori tipici della menopausa, come gambe pesanti, ritenzione, palpitazioni e aritmie. Per ovviare a questi fastidi puoi seguire un trattamento mirato da ripetere anche quattro volte l’anno. Assumi 30 gocce di tintura madre di agnocasto sciolte in mezzo bicchiere d’acqua 2 volte al dì e associa una perla di olio di Enotera, ottimo riequilibratore ormonale.