Esistono tante ricette di succhi e frullati di frutta per dissetare e sfamare in modo sano i nostri bambini, senza zucchero o additivi, fin da neonati.
I succhi di frutta, fatti in casa o confezionati non sono solo una semplice bevanda ma un vero e proprio alimento, particolarmente indicati quando i bambini non vogliono mangiare la frutta: vitamine C e B6, potassio, magnesio, ferro, folati. Proporre ai bambini un succo di frutta a colazione oppure al momento della merenda, dopo il gioco o lo sport, costituisce una valida alternativa alle merendine (limitando in tal modo il consumo di calorie i eccesso) e fornisce ai bambini una fonte supplementare di vitamine, sali minerali e fibre.
Non tutti i succhi di frutta sono uguali: è bene imparare a leggere attentamente le confezioni e a interpretare correttamente le diciture. Per legge, si può definire "succo di frutta" solo un prodotto costituito da frutta al 100%. Se la percentuale di frutta presente è inferiore al 100%, si parla invece di "nettare di frutta": Sotto al 50%, si deve parlare di "bevanda analcolica alla frutta", che, nel caso di una concentrazione inferiore al 12%, diventa "bevanda al gusto di...". In fase di produzione è possibile aggiungere zucchero a condizione però che questo sia esplicitamente indicato (deve quindi comparire sull'etichetta la dicitura "zuccherato").
Come scegliere il succo di frutta "giusto" per i bambini allora? La scelta più corretta è per i succhi privi di dolcificanti aggiunti; gli zuccheri naturali presenti nella frutta sono sufficienti a rendere la bevanda gustosa per i bambini. Maggiore è la percentuale di frutta presente, maggiori saranno i valori nutrizionali della bevanda. Ricordiamo inoltre che: