Buon giorno a tutti. Sono arrivate molte mail riguardo a uno dei video in cui parlavo dell’amore. Oggi voglio riprendere questo argomento. Quasi tutti hanno nella mente l’idea profondamente sbagliata che gli amori finiscono perché qualcuno ha sbagliato qualcosa, oppure perché l’altro o l’altra hanno esaurito la carica affettiva ed erotica. Oppure perché l’incontro con un’altra persona è andata a scontrasi con i loro codici morali.
Per esempio:
«Io mi sono innamorata di un uomo – dice Carla – ma io l’idea di tradire mio marito l’ho sopportata per un certo periodo, poi mi ha “sconquassato” la testa e alla fine ho lasciato l’altro. Però mi sono ritrovata da sola con mio marito che non desidero più e che forse non voglio più».
Bisogna comprendere una cosa importante: primo, che la nostra anima, cioè quella forza che ci identifica e che fa di noi un viso unico, detesta il nostro parere. Noi non ci innamoriamo perché c’è qualcuno che ci piace per davvero, non è così.Noi ci innamoriamo perché le aree del cervello dell’amore, le immagini dell’ amore, scendono in campo. A un certo punto della nostra vita qualcosa ha bisogno dell’amore e delle sostanze dell’amore. Mi innamoro perché entro in quello stato di fuoco, di ardore.
E’ uscito recentemente un libro di Roberto Calasso, dedicato ai Veda che parlano di questa ebbrezza interna: l’ardore. Ci innamoriamo perché abbiamo bisogno di ardore, abbiamo bisogno di fuoco. Attraverso questa ebbrezza il cervello matura delle capacità che noi ignoriamo di avere. Quando sei innamorato per davvero te ne accorgi dal fatto che la tua vita diventa più facile, che fai cose che prima non facevi, che tutto ti viene più naturale, scopri talenti che non sapevi di avere. Una mia paziente, per esempio, si è innamorata perdutamente di un uomo e durante quel periodo, siccome lui viaggiava per lavoro, lo seguiva nei viaggi e ha scoperto di essere attratta tantissimo dai viaggi. Lei che pensava di essere una persona stanziale è diventata, invece, una grande viaggiatrice. Questa donna in qualche anno ha aperto un’agenzia di viaggi che le ha dato tantissime soddisfazioni e soprattutto che l’ha fatta sentire a casa. Noi nella vita dobbiamo sentirci “a casa”. Che cos’è questo amore, questa ebbrezza? E’ qualcosa che si accende non per stabilire se devi andare a vivere con lui o per stabilire se devi lasciare l’unione precedente. Ma semplicemente perché tu, accendendo quella luce interna, quell’ardore, quel fuoco, quell’ebbrezza, ti collochi in un ambito creativo del cervello, dove si sta valorizzando la tua fioritura.
Io parlo molto di casi di persone che hanno vissuto amori che li hanno portati a realizzare meglio la loro natura. Non è vero che tutti gli amori debbano finire e non è vero che tutti gli amori debbano essere contrastati, bisogna “stare alla larga” dagli amori tormentati. Invece bisogna sapere che quell’ebbrezza di amore che proviamo è un interruttore che si è acceso dentro di noi per preparare delle capacità. E’ un po’ come un uovo che si schiude e nasce un pulcino, questo è l’amore e sta preparando la gravidanza del mio essere. Perché questo avvenga per davvero, bisogna fare la cosa più importante, (che spesso però non leggo nelle mail) bisogna smetterla di pensare, bisogna smetterla di far progetti. Bisogna smetterla di dirsi: questo è un amore giusto, questo è un amore sbagliato. Bisogna accogliere il sentimento dell’amore senza alcun commento. Se le tue leggi morali ti impediscono di andare a letto con lei o con lui non ci andare, ma se tu senti il sentimento dell’amore entrare dentro di te, al di là dell’aspetto sessuale che tu consumi o no, ricordati che sta irrompendo un’ immagine. Quell’ immagine non viene perché lui è bello o lei è bellissima, no. Quell’immagine viene per curarti. Quando noi ci innamoriamo, stiamo curando l’animae stiamo tenendo lontano i guai fisici.
Più di una ricerca ha messo in luce che chi si innamora, se non è un innamoramento tormentato, non si ammala. Quindi stiamo in qualche modo entrando in un mondo dove il cervello produce sostanze come la serotonina, l’ossitocina o la dopamina… Tutte sostanze che al di là del piacere ci proteggono e soprattutto che preparano il nostro sviluppo. Quindi proviamo, quando arriva l’amore, a non pensare. Non pensare se va bene o no e non pensare ad alcun progetto. Se quell’amore diventerà un progetto, sarà l’amore stesso a farlo. Se tu pensi: mi sposerà, lascio mio marito, non lascio mio marito… stai tormentando l’amore e lo stai distruggendo. E attenzione bene, la nostra anima non perdona quando noi distruggiamo gli amori attraverso i nostri pensieri. La nostra anima vuole accondiscendere a ciò che proviamo e decidere lei dove portarci. Se sarà un amore che dovrà diventare un matrimonio, lo diventerà, una convivenza, lo diventerà ma il continuare a chiedercelo e domandarcelo rovinerà tutto. Rovinare l’amore vuol dire rovinare la sostanza più importante e terapeutica che possediamo per rigenerare le cellule nervose, per ricrearci, per scoprire le nostre attività creative, per dimagrire e soprattutto per andare a fare chi sa dove, come e quando il lavoro che ci compete e tirar fuori i talenti che abbiamo dentro. Quindi è l’amore che si innamora di noi, guai a tradirlo con i nostri pensieri.
Grazie a tutti.