Il resveratrolo, un antiossidante contenuto nei vini prodotti con uve a bacca rossa, ha molte virtù: riattiva la circolazione, sazie e sgonfia
In questo periodo, quando il freddo si fa più pungente, non è facile dire di no a un calice di vino. Rifiutare non serve: autopunirsi negandosi un po’ di piacere non è un atteggiamento corretto, e a lungo andare può rivelarsi un boomerang nei confronti di quello che invece dovrebbe essere l’obiettivo da raggiungere, cioè un corretto e sano rapporto con l’alimentazione; inoltre, le bevande alcoliche hanno alcuni aspetti positivi che possono influire positivamente sulla linea.
Quest’ultima premessa riguarda il particolare il vino rosso mentre resta valido il consiglio di evitare i superalcolici, vera “bomba” per l’organismo dal punto di vista calorico e salutare. Un bicchiere da 15 cl di spumante dolce apporta circa 135 calorie, una dose simile della versione secca ne dà 112 e una di champagne circa 110, con un vino rosso a media gradazione alcolica (12 gradi) si sfiorano le 126 calorie. I dati sono molto diversi scorrendo le tabelle relative ai superalcolici: un bicchierino di amaro a bassa gradazione alcolica da 4 cl dà circa 50 calorie, che salgono a 89 per il gin, a 95 per la vodka e la grappa, fino alle 122 del limoncello. La dose ottimale di alcolici, secondo gli studiosi, è di due bicchieri al giorno per gli uomini, e di uno per le donne: è accertato che il “gentile sesso” è fisiologicamente e biologicamente più vulnerabile agli effetti dell’alcol, e non dovrebbe superare questa quantità per non ingrassare.
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Fra le oltre 400 sostanze che compongono il vino un posto d’onore merita il resveratrolo: questo polifenolo è un antiossidante, presente soprattutto nei vini rossi, e ha una struttura molecolare molto simile a quella degli ormoni estrogeni, tanto da poter essere inserito nella lista dei “fitoestrogeni”. Il resveratrolo – secondo molti studi - ha la capacità di migliorare l’efficienza cellulare, potenziando l’attività dei mitocondri, cioè di quelle “centraline energetiche” che si trovano nelle cellule. Alcune ricerche condotte sugli animali inoltre sembrano dimostrare che favorisca la longevità, migliori il controllo del diabete abbia un effetto protettivo su cuore e circolazione, oltre a riattivare il metabolismo.
Il vino contiene anche altri elementi importanti dal punto di vista della nutrizione: gli zuccheri, per esempio, e i sali minerali (in misura di circa 2 grammi per litro) oltre a lieviti, fermenti, enzimi. C’è poi un’altra caratteristica interessante: a piccole dosi, l’alcol può avere un’azione tranquillante e ridurre la fame nervosa. Un bicchiere di vino aiuta anche a digerire meglio, perché il suo sapore gradevole e l’alcol stimolano la secrezione gastrica e intestinale.