I cibi giusti per una buona digestione
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I cibi giusti per una buona digestione

Dieta sregolata e stress sono i principali colpevoli di una cattiva digestione. Per questo problema spesso vengono prescritti farmaci, ma tornare a stare bene si può con i cibi giusti

Impariamo a rigenerare gli organi della digestione

Pesantezza, nausea, dolori addominali, gonfiori, reflusso, infiammazioni gastrointestinali e acidità, sonnolenza, stanchezza e mal di testa sono tutti i dolorosi e fastidiosi sintomi legati alla cattiva digestione. Se vogliamo tornare a stare bene dobbiamo occuparci dell’apparato gastrointestinale garantendogli un’alimentazione corretta e un ambiente sereno. Senza dimenticare che digerire bene aumenta l’enegia vitale e fa perdere peso perché il metabolismo funziona al massimo.

Liberiamoci dal peso delle emozioni

Il buon funzionamento dello stomaco può essere compromesso da un rapporto con il cibo non equiilbrato o abitudinario che spinge a mangiare troppo e male, causando l'infiammazione di questo prezioso organo. A pensarci bene, in effetti, sono numerose le espressioni con cui mettiamo in connessione il livello emotivo e la digestione che rimane disturbata in particolare quando proviamo rabbia, ansia, nervosismo e stress. Infatti è proprio lo stomaco che, oltre al cibo, elabora, sminuzza e digerisce anche eventi e relazioni e diventa terreno in cui si possono manifestare tutte le tensioni che nel tempo possono manifestarsi a livello fisico con aerofagia, spasmi e pesantezza. Il primo passo per prendersi cura dello stomaco quindi è allegerire anche la testa adottando qualche regola: evitare ogni genere di discussione a tavola, fare bocconi piccoli e masticare lentamente, cercare di mantenere orari regolari dei pasti e preparare le giuste porzioni, limitare caffè, fumo, alcol e farmaci che nel tempo possono accentuare fastidi e dolori allo stomaco, prediligere la semplicità e bere a pasto due bicchieri d’acqua con più di 50mg/l di magnesio.

Fatichi a digerire? Finocchio, rucola e zenzero

In caso di cattiva digestione finocchio, rucola e zenzero sono la scelta più indicata per ritrovare la salute. Il finocchio, ricco di fibre e anetolo, elimina il gonfiore, le fermentazioni e il meteorismo: da provare in vellutata con scalogno, zafferano e patate. La rucola stimola delicatamente la secrezione gastrica, ma è da evitare in caso di gastrite; è perfetta preparata con finocchio crudo, noci, succo di limone e timo. Una spolverata di zenzero grattugiato fresco favorisce la produzione di bile e aiuta a digerire ciò che abbiamo appena mangiato. Il tocco in più sono i semi di cumino, aromatici, digestivi e disintossicanti, perfetti per condire o in tisana dopo un pasto particolarmente pesante.

Cavolo, carote e piselli per contrastare acidità e bruciore

Broccoli e cavoli, antinfiammatori e lenitivi, ma anche carote, piselli e mele, sono gli alleati perfetti per contrastare reflusso, acidità e bruciore di stomaco causati da un eccesso di succhi gastrici. Meglio lasciare in dispensa per un po’ le spezie piccanti, agrumi, pomodori crudi, peperoni, ananas, cibi fritti, grassi e troppo conditi, sale, dado, carne rossa, insaccati, latte intero e formaggi grassi.

In caso di gastrite scegliamo riso e carciofi

Il riso integrale, digeribile e disintossicante, cotto a lungo e frullato con il kuzu, una fecola vegetale, è perfetto per disinfiammare lo stomaco. Tutte le verdure cotte come carciofi, cavoli, zucchine, indivia e patate sono perfette per la salute del tratto digerente, meglio se accompagnate con pesce magro e carne bianca. Anche in questo caso ci sono cibi che è meglio evitare come agrumi e vegetali acidi, formaggi fermentati, insaccati, cibi sott’olio, affumicati o con troppo sale, frutta secca, aglio, spezie e aceto.

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