Stress, errori alimentari, vita sedentaria sono solo alcune delle cause della cattiva digestione e dei problemi di stomaco: impara con noi a superarli con successo!
A causa dei ritmi frenetici della vita quotidiana e dello stress che comporta, ma anche per via della facilità con cui si mangia troppo o si saltano i pasti, oppure dell’assunzione di cibi con additivi, grassi idrogenati ecc., capita spesso di avere problemi legati alla digestione e all’apparato gastrointestinale. I sintomi possono essere di scarsa importanza oppure presentarsi con una certa intensità. Tra questi i più comuni sono acidità e bruciore di stomaco, gonfiore e cattiva digestione. C’è chi ne soffre d’abitudine e chi saltuariamente, ma tutti li abbiamo provati. Eppure, con qualche attenzione in più allo stile di vita e al cibo che portiamo in tavola, e con l’impiego di qualche rimedio naturale, potremmo contrastarli in modo efficace.
Più di uno studio ha dimostrato che, anche se è vero che cibi grassi, fritti o troppo elaborati affaticano i processi digestivi e possono scatenare acidità, bruciori e gastrite, o altri problemi intestinali, mangiare piatti ben cucinati, insaporiti con erbe aromatiche e alcune spezie può invece essere di aiuto. Questi aromi non servono solo a dare più sapore ai piatti, hanno infatti un potere eccezionale: attivano il metabolismo, rendono i piatti più digeribili e facilitano l’eliminazione di scorie e tossine, anche di quelle che infiammano la mucosa gastrica. Eccone alcuni adatti.
Ci sono alimenti ricchi di grassi (lipidi) buoni, come alcuni pesci (sarde, alici, sgombri, salmone ecc.) e l’avocado che possono essere difficili da digerire per chi ha problemi gastrointestinali. In questi casi, meglio consumarli non più di un paio di volte a settimana, e per evitare problemi è utile spruzzarli con succo di limone fresco che ha la proprietà di neutralizzare gli acidi nel nostro stomaco. Esso, inoltre, migliora l’assimilazione del ferro grazie al suo alto contenuto di vitamina C. Anche l’aceto di mele ha proprietà simili, è noto infatti per essere un bruciagrassi naturale, ma potrebbe dare problemi a chi soffre di gastrite e ulcera gastrica.
Questi due frutti forniscono enzimi proteolitici (bromelina e papaina), cioè in grado di favorire la digestione delle proteine e quindi dei cibi che le contengono. Ecco perché sono tra i pochi frutti consentiti a fine pasto. Inoltre, sono anche ottimi antiossidanti e migliorano la diuresi. Come utilizzarli: 100g a porzione, da mangiare al naturale a fine pasto. Si possono anche consumare entrambi, 50g per ognuno, tagliando la polpa a tocchetti e servendoli a mo’ di macedonia.
Gli enzimi digestivi prodotti dall’organismo sono fondamentali per assimilare il cibo. Quando sono carenti, è possibile ricorrere ad alcuni integratori naturali specifici che li contengono. Questi, in alcuni casi, consentono anche di superare i problemi che conseguono alle intolleranze alimentari. Se accompagnati da estratti di erbe come il carciofo, lo zenzero e la bardana risultano ancora più efficaci. Si assumono secondo le indicazioni riportate sulla confezione.
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