Cattiva digestione? Ecco le combinazioni alimentari vincenti
Dimagrire

Cattiva digestione? Ecco le combinazioni alimentari vincenti

Chi vuole dimagrire deve stare attento anche a gonfiore e digestione, ma per farlo bastano i cibi giusti abbinati correttamente: scoprili tutti

Una lettrice di Dimagrire, il mensile delle Edizione Riza dedicato alla perdita di peso, scrive alla Redazione:

"Soffro di fermentazioni e cattiva digestione che hanno come conseguenza il gonfiore e l’aumento del girovita. Inoltre ho frequentemente anche episodi di cistite. Vorrei che mi suggerisse, oltre agli alimenti giusti da preferire, anche delle combinazioni corrette nel piatto che non creino aria nella pancia e facilitino la digestione".

Ada

Articolo tratto dal numero di Dimagrire di Dicembre 2019, in edicola

Gentile Ada, quello che descrivi è un problema molto diffuso. Mangiare i cibi giusti ma soprattutto imparare ad abbinarli in modo corretto è di grande aiuto per evitare che si creino fermentazioni e quindi problemi di gonfiore e sovrappeso. Una combinazione di alimenti in realtà non mai è sbagliata in senso assoluto, ma solo quando “disturba” il funzionamento dell’apparato digerente in certe condizioni. La digestione si sviluppa secondo fasi che si attivano in modo specifico; gli alimenti vengono scomposti e assimilati in momenti differenti e soprattutto in punti diversi dell'apparato digerente. I carboidrati vengono digeriti nella bocca, nello stomaco e nell’intestino tenue, le proteine nello stomaco e nell’intestino tenue e i grassi solo in quest’ultimo. Qui di seguito ti suggeriamo le regole generaliper combattere efficacemente i gonfiori, regole che dovrai comunque adattare alla tua specifica condizione.

Anche con poca acqua la pancia cresce

Il primo errore che commettono in molti è quello di bere poco durante la giornata e di concentrare il consumo di acqua solo durante i pasti: questo porterà inevitabilmente all’accumulo di aria a causa della diluizione dei succhi gastrici, e quindi al gonfiore.

Primo e secondo? Troppo impegno per l'intestino

Il fatto di dedicare un pasto prevalentemente al consumo di amidi (la pasta) e un altro a quello di proteine (la bistecca) può essere funzionale al ripristino dell’equilibrio. L’obiettivo è alleggerire per un po’ il lavoro dello stomaco e dell’intestino tenue. Poi si potrà tornare alla normalità. A pranzo lavoreranno di più gli enzimi che scompongono gli amidi, di sera quelli che lavorano sulle proteine. Una fetta di prosciutto insieme a un piatto di spaghetti non romperanno di certo l’equilibrio: l’importante è evitare che grandi quantità di cibi proteici e amidacei si accumulino contemporaneamente nello stomaco (piatto di pasta o riso più un secondo di carne e magari anche il pane di accompagnamento). Se vuoi abbinare la pasta alle proteine punta su sposalizi come spaghetti con le vongole o risotto ai frutti di mare, meno impegnativi per la digestione.

Patate e pasta? Gonfiore assicurato

Abbinare pasta e patate o anche riso e patate, spesso ingredienti di alcuni piatti tradizionali, è sbagliato. Questo perché si associano due fonti di carboidrati, tra cui le patate, ad alto indice glicemico, che favoriscono una fermentazione tutt’altro che salutare. Ciò allunga di molto i tempi della digestione e di conseguenza aumenta il gonfiore e non favorisce la perdita di peso.

Carne e formaggio assieme nel piatto? Meglio di no

I succhi gastrici prodotti dallo stomaco sono diversi a seconda delle varie fonti proteiche. Le proteine della carne sono digerite da enzimi diversi da quelli del formaggio. Evita dunque l'associazione di questi due cibi, specie nell'hamburger, che aggiunge anche gli amidi del pane.

Verdure: crude prima e cotte dopo

Le verdure si abbinano con tutto. Preferisci come contorno ortaggi non lessati ma cotti al vapore o saltati in padella: questo perché se le verdure assorbono molta acqua favoriranno il gonfiore addominale. Invece mangiare verdure crude come antipasto attiva gli enzimi digestivi, quelli che serviranno per una digestione rapida ed efficiente che eviterà fermentazione e gonfiore. Sì anche alle insalate a foglia piccola, con una fonte proteica come il pesce.

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