Sono questi i cereali da preferire quando bisogna rinnovare sangue e tessuti senza affaticare la digestione: l’importante è sceglierli integrali
Ogni chicco di cereale integrale racchiude tutte le sostanze utili per il nutrimento e, grazie alla presenza di fibre, è più facile da digerire e da assimilare: non affatica l’organismo, non lascia scorie, non fa ingrassare e accelera l’eliminazione dei prodotti di scarto che si accumulano nel fegato, nei reni e nell’intestino. Un’alimentazione sana prevede il consumo di cereali integrali di origine biologica certificata: è quindi fondamentale scegliere i cereali coltivati senza l’aggiunta di prodotti chimici o di antiparassitari, la cui assenza deve essere certificata dal produttore in etichetta.
Il riso integrale è un eccellente energetico e, a differenza del riso bianco, è ricco di minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio, sodio, magnesio, iodio e zinco), proteine, vitamine A, B, PP e carboidrati. Il riso bianco è solo la parte interna del chicco e contiene solo carboidrati. Il riso integrale (anche nella sua versione nera, nota come riso Venere) aiuta l’organismo quando è affaticato da troppo lavoro o debilitato dalla malattia. Risulta molto utile in caso di infiammazioni e fermentazioni intestinali, aiutando l’organismo a depurarsi dalle tossine.
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Ingredienti per due persone: una tazza di riso, 3 tazze d’acqua, mezza cipolla, una zucca da un kg, un cucchiaio d’olio d’oliva, un rametto di rosmarino, un cucchiaio di salsa di soia. Lava e scola il riso. Sbuccia e taglia a fettine la cipolla. Lava e sbuccia la zucca e tagliala a quadratini. Scalda l’olio in un tegame, versa la cipolla e falla ammorbidire a fuoco basso. Aggiungi la zucca e lasciala insaporire qualche minuto. Versa sopra il riso, la soia, il rosmarino, l’acqua e mescola. Porta a ebollizione, abbassa la fiamma, copri e lascia cuocere per un’ora.
Anche introdurre più spesso il miglio nell’alimentazione rappresenta una scelta salutare e gustosa. Cereale dai piccoli granelli giallo oro e dal sapore dolce e delicato, il miglio è facilmente digeribile ed è il più ricco di sali minerali tra i cereali, abbondando di ferro, fosforo, magnesio, fluoro e silicio. La ricchezza in silicio lo rende prezioso anche per le unghie, i capelli, la pelle e lo smalto dei denti. L’abbondanza di ferro rende il miglio un alimento utile contro l’anemia. Il miglio contiene anche lipidi con una percentuale elevata di acidi grassi insaturi (80% circa).
Ingredienti per due persone: 100 g di miglio, 50 g di ricotta di capra, 200 ml di brodo vegetale, un mazzetto di rucola, mezza cipolla, una bustina di zafferano, olio extravergine d’oliva, sale. Preparazione: lava bene il miglio e mettilo in una pentola con 200 ml di brodo vegetale. Unisci lo zafferano e cuoci il tutto per 20 minuti a fiamma bassa. Spegni e lascia gonfiare. A parte, affetta e fai stufare la cipolla con un filo d’olio d’oliva. Sala, e quando la cipolla si è intiepidita stempera la ricotta in modo da formare una cremina omogenea. Condisci il miglio con questa salsina. Aggiungi la rucola fresca tagliata finemente.
Probabilmente originario della Palestina e diffuso poi in Egitto e in Siria, per secoli il farro è stato l’alimento base dei Romani. Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Graminacee, il farro è un cereale molto versatile e poco calorico (335 calorie per 100 g), particolarmente indicato agli astenici, in quanto ricco di proteine (15%). La pellicola esterna del farro aderisce al chicco e non viene eliminata dalla raffinazione Puoi aggiungere i chicchi di farro alle minestre o utilizzarlo sotto forma di pasta: ottimo l’abbinamento rimineralizzante tra le pennette al farro e un sugo di zucchine e piselli, insaporito con una grattugiata di ricotta di pecora e un cucchiaino di gomasio.