La stitichezza è un disturbo che peggiora notevolmente la qualità della vita, perchè il buon funzionamento dell'intestino incide sulla salute di tutto il corpo: come intervenire
Cuore dell'apparato digerente, l'intestino è un organo complesso che lavora su più fronti: da un lato seleziona, assorbe e riversa nel sangue i principi nutritivi contenuti nel cibo scartando quelli inutili o dannosi, dall'altro è un laboratorio neuroendocrino che secerne proteine e neurotrasmettitori (essenziali per le funzioni organiche e psichiche. Molto importante è anche la flora batterica che oltre a mantenere l'intestino efficiente, collabora alla sintesi di DNA e molecole immunitarie, ormonali e neurali.
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Se l'intestino non funziona bene come accade quando c'è stitichezza, l'assorbimento dei principi nutritivi avviene in modo insufficiente, producendo uno stato di stanchezza fisica e mentale. Inoltre, le tossine infiammatorie in circolo possono attraversare la barriera ematoencefalica, causando violente emicranie e alterando il metabolismo dei grassi. Numerosi studi dimostrano che le alterazioni della flora batterica prodotte dai disturbi enterici si riflettono direttamente sul cervello, dando luogo ad alterazioni dell'umore come ansia e depressione.
Tra i numerosi disturbi che possono affliggere il nostro intestino, i più diffusi sono tre: stipsi o stitichezza, colite e colon irritabile. Le cause possono essere le più varie - dall'alimentazione troppo raffinata all'eccesso di additivi e conservanti nei cibi, a uno stile di vita all'insegna dello stress. Qui parliamo della stitichezza e di come affrontarla con i rimedi naturali, fitoterapici e omeopatici.
Nei paesi industrializzati la stitichezza è un problema in continuo aumento: secondo le statistiche, affligge soprattutto le donne, producendo un senso di disagio e malessere che influisce anche sul tono dell'umore e tende a cronicizzare. Le cause più frequenti comprendono l'abuso di farmaci come antinfiammatori e antibiotici che distruggono la flora batterica, o di lassativi, eccessi alimentari, periodi di stress prolungato, virus intestinali o un cambiamento di abitudini o di alimentazione. La prima cosa da fare è riequilibrare la flora batterica intestinale con fermenti probiotici, in particolare i ceppi Lactobacillus acidophylus, Streptococco Thermophylus, Lactobacillo bulgaricus e Bifidobacterium, a cui associare i rimedi più adatti di volta in volta.
Un buon metodo per disintossicare a fondo l'intestino, utile in caso di stitichezza, è ricorrere ad un impacco all'olio di ricino. L'acido ricinoleico, di cui è ricco, sfiamma le mucose enteriche, previene la proliferazione di virus, batteri e lieviti, aumenta la produzione di linfociti e ha un effetto diretto sulle aree di tessuto linfatico dell'intestino tenue, producendo un aumento del flusso linfatico in tutto il corpo, che accelera la depurazione del sangue.
Come usarlo: scaldare a bagnomaria 200 grammi di olio di ricino spremuto a freddo, inzupparvi una pezza di flanella e applicarla sull'addome, tenendo l'impacco ben aderente al corpo con una fascia, per circa un'ora. Rimuovere il tutto e massaggiare i residui oleosi sulla pelle per farli assorbire. Ripetere l'operazione una volta alla settimana per un mese.
Blandamente lassativo, il carciofo è l'erba da scegliere quando la stipsi si manifesta dopo un periodo di abusi alimentari o di stress prolungato. Ricco di mucillagini, flavonoidi antinfiammatori, inulina e cinarina, aumenta la produzione di bile da parte del fegato e stimola lo svuotamento della colecisti, favorendo la metabolizzazione dei grassi e la loro evacuazione. Posologia: Tintura madre di carciofo, 30 gocce in mezzo bicchiere d'acqua, mezz'ora prima di pranzo e cena, per cicli di un mese.
L'omeopatia annovera una lunga lista di rimedi antistipsi e non è sempre facile scegliere quello più indicato al proprio caso.
I Fiori di Bach che combattono la stitichezza
I risvolti psicosomatici dell'ingorgo intestinale prodotto dalla stitchezza, per i quali viene utile la floriterapia di Bach, sono riferibili a tre aspetti differenti, che possono essere complementari e si concretizzano in una generale difficoltà a "lasciar andare" il passato. A livello fisico questa difficoltà caratterizza le persone che, per temperamento o per educazione, vivono gli aspetti corporei dell'evacuazione con un senso di fastidio e ripulsa. In questi casi la diluizione indicata comprende Water Violet, più Walnut. Di tipo emotivo è invece la stipsi di che nasconde la paura di essere giudicati o di non essere all'altezza delle situazioni, che richiede i fiori di Bach Crab Apple e Rock Water, mentre per la stipsi "affettiva", tipica dei bambini e delle persone che temono l'abbandono, i fiori da scegliere sono Chicory, Holly e Honeysuckle.