Questo arbusto sempreverde è il miglior compagno di viaggio per affrontare l’autunno, perché ringiovanisce il corpo e regala energia alla mente; vediamo come
Gli antichi guardavano con occhi diversi da noi la Natura; per loro entrare nell’autunno, stava a significare che arrivava il tempo della decadenza, del tramonto, degli alberi che perdono le foglie, della forza vitale che si indebolisce. Tra tutti i sempreverdi sceglievano il rosmarino per difendersi: un arbusto semplice, spontaneo, diffuso negli orti, in collina e in pianura, con una capacità di resistere al freddo e alle intemperie davvero unica. È il simbolo della resistenza e della rinascita. Gli Egizi, per esempio, usavano un rametto di rosmarino da mettere nelle mani del defunto perché aveva proprietà particolari per la psiche e l’anima, la parte più volatile dell’uomo. Allo stesso modo, il rosmarino offre anche un’ottima difesa per entrare nel pieno dell’autunno e combattere la stanchezza psicofisica, lo stress e la tristezza che inevitabilmente portano l’umidità, il buio e il freddo di novembre. Il segreto sta nel mettere 15 grammi di foglie fresche in un litro d’acqua, farle scaldare dolcemente senza arrivare ad ebollizione: 2 tazze dell’infuso al mattino e 2 prima di dormire. Inoltre, prima di andare a letto, è consigliato immergersi in un bagno caldo al rosmarino: mettete una decina di rametti nella vasca, lasciateli riposare nell’acqua calda e immergetevi per una decina di minuti; quindi massaggiate il cuoio capelluto, dopo aver lavato i capelli con 2-3 gocce di olio essenziale di rosmarino, e sentirete una sensazione rigenerante di benessere che dalla pelle si diffonde al sistema nervoso.
I contadini di un tempo conoscevano bene quali fossero le risorse che offre il rosmarino più di ogni altra pianta: energia vitale, voglia di fare e di agire. La medicina antica aveva valorizzato l’infuso di rosmarino per le sue capacità antidepressive poiché aumentava il tono dell’umore, restituiva la luce e la voglia di vivere alla psiche. Inoltre, tenere in cucina e in sala da pranzo sempre una certa quantità di rametti di rosmarino serve per scacciare i brutti pensieri, riportare la mente ad una condizione più naturale e allontanare le lotte interiori. È la pianta della gioia di vivere: il suo essere sempreverde ci ricorda che in noi esistono energie sempre disponibili e creative che possono farci superare ogni ostacolo e ci regalano uno stato “di rinascita” interiore dopo i periodi bui e tristi, come può essere la fine di una relazione. Altra caratteristica che gli antichi attribuivano al rosmarino era l’amore e l’unione nel tempo: a questo proposito lo usavano come afrodisiaco per congiungersi con l’amata e non per incontri occasionali. Era considerato l’arbusto della fedeltà.
Se vogliamo una vita piena di benessere e salute dobbiamo imparare a trattare le piante come “persone”, che sono parti costituenti delle nostre passioni, dei sentimenti, delle emozioni e delle nostre vicende umane. In questo modo le piante ci sono amiche, ci proteggono, ci regalano stati psichici rigeneranti, proprio come il rosmarino. Il rosmarino ha anche altre qualità benefiche: è una pianta antisettica, che previene le infezioni, ringiovanisce i tessuti ed è un vero e proprio anti-age, rinforza la memoria, svolge un’attività antidolorifica e antinfiammatoria e soprattutto protegge dallo stress.
Mettete sotto il cuscino poche gocce di essenza di rosmarino: vi garantirete un sonno sereno e rigenerante. Se soffrite anche di tensioni articolari, ecco il rimedio che fa per voi: frizionate 2 gocce sulla parte dolente prima di coricarvi. Ma a novembre non dimenticate anche infusi, bagni, docce e shampoo al rosmarino che vincono la debolezza di questo periodo!