A volte il disagio non ha un motivo apparente e il primo pensiero è quello di mandarlo via, ma non dobbiamo farlo: “lui” vuole solo riportarci sulla nostra strada
“Va tutto bene: matrimonio, lavoro, figli… e allora perché questo disagio non mi lascia stare?”. È l’esordio di tante richieste d’aiuto. Il disagio, questo “intruso misterioso” può essere la depressione, l’ansia, l’insoddisfazione, la fame emotiva... arriva e rischia di mandare all’aria tutto. Come mai accade? Perché il quadretto iniziale era non era del tutto vero…
C’è uno spazio segreto dentro ognuno di noi e la sua funzione è proprio quella di sorprenderci: è il luogo dell’avventura, della libertà, della passione, la riserva energetica capace di darti la scossa e farti “bruciare di vita”. A volte, però, capita di allontanarsene e dimenticarlo. Ma può il bruco accontentarsi del bozzolo rinunciando a divenire farfalla? Sembra incredibile, ma è quello che troppo spesso facciamo con noi stessi. Un po’ alla volta si arriva alla conclusione che “la vita è tutta qui”: il lavoro, i soliti amici, la famiglia, i pochi obiettivi che restano. Ti dici che la smania di vita, il senso di avventura e le passioni che una volta ti scuotevano sono superate, hai altro a cui pensare adesso. È proprio cosìche iniziano i problemi. Perché tu non lo sai, ma lo spazio segreto della passione e dell’avventura governa il tuo percorso: le decisioni che contano sono guidate da desideri imprevisti, sogni, fantasie che non controlli, emozioni sorprendenti, nuovi interessi, deviazioni che non avevi calcolato dal percorso segnato della tua vita. Questi “saperi” interni svolgono la loro funzione quanto più tu non interferisci. Devi quindi rispettarli, se vuoi stare bene e trasformare il bozzolo in farfalla, perché il bozzolo può apparire sicuro, ma solo la farfalla sa volare!
O apri la porta alla tua essenza segreta, o saranno i disagi a bussare. Se la rifiuti, se vuoi che tutto sia tranquillo e perfetto, se ti preoccupi solo di cosa pensano gli altri di te, se reciti “Tutto va bene”, allora non vivi davvero. Se c’è il modello di perfezione, non puoi esserci tu. Perciò l’inconscio si ribella e arrivano i disagi: per costringerti a rompere gli schemi di una vita “troppo perfetta”. C’è chi di nascosto si abbuffa davanti al frigorifero perché si sente inspiegabilmente triste, chi ha inconfessabili moti di rabbia verso persone che, secondo gli schemi, dovrebbe invece amare, chi cova passioni segrete verso sconosciuti “purché restino sconosciuti”, chi è travolto dalla paura di perdere tutto…Più cerchi di fermare la vita, e più evochi questi movimenti oscuri. Fanno paura e creano sofferenza, ma non sono malattie o intoppi. Sono la tua parte viva che vuole distruggere il modello mentale che ti ha spento e tornare in campo! Non devi scacciarli ma metterti al loro servizio: i disagi non sono il problema, ma l’inizio di una soluzione che l’anima ti sta offrendo. È tempo di uscire dal castello della tua vita perfetta, che temi possa crollare ma che è ormai diventato una gabbia, e andare all’avventura!
Ecco i disturbi che ti fanno visita quando chiudi la tua vita dentro schemi troppo fissi e rigidi:
Come trasformare i nostri disagi, le ansie, le incertezze in risorse che ci portano a realizzare noi stessi
Elimina le gabbie mentali, così realizzi facilmente tutti i tuoi obiettivi