Ecco un’erba che stimola l’attività di quest’organo spesso sottovalutato, dal quale dipende la nostra resistenza alla fatica, ai contagi e al calo termico
La verbena, che nella medicina popolare è chiamata anche “pianta della milza”, è un’erba originaria dell’Europa, dai fiori rosa pallido leggermente profumati. Quest’erba comune in campagna e nei giardini fin dall’antichità è stata tenuta in grande considerazione per le sue proprietà terapeutiche. Sacra alla dea Iside e dunque pianta protettrice della sfera generativa del femminile, era già nota anche a Greci, Romani e Celti, che ne apprezzavano le virtù medicinali. E non a torto: oggi la scienza ha confermato il valore di questa pianta, vero e proprio scrigno di principi attivi utili per la salute.
La verbena è ricca di glucosidi, saponine, flavonoidi, tannini e molte vitamine, sostanze alle quali la pianta deve le eccellenti proprietà analgesiche, antinfiammatorie e detossinanti. Soprattutto, la verbena, previene in maniera eccellente le congestioni e le patologie a carico della milza, la fortifica e ne potenzia le funzionalità. Specialmente se assunta per via interna, sotto forma di infuso o tisana insieme ad altre erbe, come per esempio la menta o la melissa, la verbena è davvero untoccasana per la milza. E una milza efficiente migliora la produzione di globuli bianchi, fa da scudo contro le infezioni e aumenta la resistenza dell’organismo, messo a dura prova dallo stress e dai cambi stagionali. Non va dimenticato che novembre è il mese che funge da cuscinetto all’inizio dell’inverno ed è l’ultima occasione per corazzare l’organismo in vista della stagione più difficile di tutto l’anno.
Foglie e fiori di questa pianta si possono raccogliere freschi, oppure acquistare già seccati in erboristeria, per comporre infusi e tisane (massimo 2 cucchiaini per tazza, tre volte al giorno). In alternativa, puoi scegliere la tintura madre, che è la “versione” più adatta quando la debolezza immunitaria si manifesta con stanchezza e tendenza ad ammalarsi spesso, senza riuscire a guarire mai fino in fondo. Poiché la tintura di verbena è molto potente, è importante non superare le dosi raccomandate.
Per dare tono alla milza affaticata, prova la tintura madre di verbena. È la cura ideale se per te novembre è un mese difficile, e spesso soffri d’influenza. Diluisci 30 gocce di tintura madre in un bicchiere d’acqua e bevile al massimo 3 volte al giorno per due settimane. Puoi ripetere la cura a dicembre e ancora a gennaio. In alternativa, con le foglie di verbena, appena sbollentata, puoi preparare un cataplasma che dà sollievo ai dolori. Tagliuzza 10 g di verbena fresca e scottala in poca acqua e aceto di vino per 5 minuti. Lascia raffreddare leggermente e applica sulla parte dolente. In alternativa, puoi usare una compressa di garza imbevuta in un infuso molto concentrato di verbena. Tieni l’impacco per 15 minuti e ripeti l’applicazione più volte al giorno.