Fresche, in gocce, in polvere o come succo, le foglie di vite tengono lontani di disturbi della vista, anche quelli di origine allergica: e sono amiche del cuore
Una delle prime piante ad essere “addomesticate” dall’uomo (III millennio a.C.), la Vitis vinifera, cioè la comune vite, è da sempre considerata uno scrigno di virtù per il benessere del cuore e dei vasi, soprattutto quelli più fragili e sottili: i capillari. Plinio il Vecchio dedicò un intero libro della sua Naturalis historia all’elogio delle proprietà curative della vite, cominciando proprio dai pampini, cioè le foglie, lisce o cotonose a seconda della specie. Tutte le parti della pianta hanno proprietà benefiche, ma è soprattutto nelle foglie giovani che crescono in primavera che si concentrano gli elementi più utili ai microvasi che irrorano i tessuti oculari, primi tra tutti gli antocianosidi. Queste sostanze (particolari antociani che si legano agli zuccheri) sono dei vasoprotettori: si fissano sulla membrana dei vasi, nello strato che si trova a diretto contatto col sangue, e contribuiscono a stabilizzarla. Inoltre, stimolano l’attività degli enzimi responsabili della sintesi del collagene, migliorando l’elasticità dei capillari.
È stata provata l’efficacia degli antocianosidi, preziose sostanze naturali contro i radicali liberi, di cui sono in grado di intrappolare quasi tutte le specie conosciute. Attraverso queste sostanze, le foglie di Vitis aiutano a prevenire varie malattie croniche e degenerative, e, in particolare, quelle a carico della vista (come cataratta e degenerazione maculare). Gli occhi subiscono fortemente gli effetti dello stress ossidativo, a causa delle ore passate davanti al computer o alla tivù in luoghi chiusi illuminati da fonti artificiali o in ambienti esterni ma inquinati, ma le foglie di vite possono aiutarli perché contengono luteina - un pigmento carotenoide in grado di filtrare la luce e proteggere la retina - e zeaxantina - un’altra sostanza importante per la macula. L’azione benefica di questi carotenoidi si combina perfettamente con quella di altre componenti della pianta: vitamine A, B, C ed E (tutte utili per il benessere degli occhi e l’eliminazione dei radicali liberi), manganese (antiossidante), magnesio (rilassante dei nervi), fosforo e calcio, essenziali per il benessere delle ossa.
La Vitis vinifera si trova in erboristeria e farmacia in estratto idroalcolico (si consigliano 60-90 gocce al dì), in estratto secco in capsule (spesso unito ad altri rimedi fitoterapici), la cui dose è di circa 2-3 al giorno, a seconda del prodotto. Le foglie giovani di vite sono adatte alla preparazione di centrifugati utili al microcircolo e alla vista. Per i tuoi spuntini di maggio miscela questi ingredienti: 5 foglie di vite, un mazzetto di prezzemolo fresco, mezzo ananas, una pera, un bicchiere di succo d’arancianon zuccherato.
La vite assunta insieme ai mirtilli neri diventa un abbinamento prezioso per la protezione dei vasi sanguigni e il miglioramento della funzione visiva, perché i mirtilli contengono antocianosidi ad azione rinforzante sui microvasi. Per abbinare la vite al mirtillo, centrifuga una manciata di giovani foglie con una tazza di mirtilli e bevi il succo oppure assumi vite e mirtilli in estratto secco, 2 capsule (1+1) 2 volte al dì, prima di pranzo e prima di cena con un bicchiere di acqua.
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