L'insufficienza venosa e quindi la presenza di vene varicose si accentua con i primi caldi che preannunciano l'arrivo dell'estate: ecco i rimedi più utili
In Italia oltre il 25% delle donne adulte soffre di vene varicose, un disturbo che tende ad aggravarsi nei mesi caldi. Le vene trasportano circa l’80% di tutto il sangue che circola nell’organismo e lo veicolano - povero di ossigeno ma ricco di anidride carbonica - dalle aree periferiche al cuore. A differenza delle arterie, le vene hanno pareti più sottili e possono quindi cedere con maggiore frequenza. All’interno delle vene ci sono delle valvole, dette a nido di rondine, che impediscono il reflusso sanguigno verso il basso. Se però i vasi non riescono più a contenere e sostenere il plasma, questo ritorna indietro formando delle sacche stagnanti, le varici appunto, che possono ingrossarsi fino a formare dei grovigli bluastri: i gavoccioli.
Il caldo determina una generale vasodilatazione dovuta alla termoregolazione naturale. In questa stagione, quindi, è più facile che le varici si formino o si ingrossino.
Le varici possono originarsi per vari motivi tra cui la predisposizione familiare e l’avanzare dell’età (soprattutto in menopausa), quando i tessuti diventano più cedevoli. Vediamo in sintesi quali sono le persone più a rischio.
L’incenso, pianta da cui si estrae un olio resinoso dalle proprietà lenitive, stimola la circolazione “appesantita” dal caldo.
Fai così. Mettine 5 gocce nell’acqua (fresca) del pediluvio (meglio usare un catino alto) e immergi le gambe per almeno 10 minuti. In alternativa puoi massaggiare le gambe con lo stesso olio, vasocostrittore e tonificante delle vene
Gli estratti di ippocastano (o castagno d’India) tonificano la circolazione, in particolare quella degli arti inferiori. Insieme al rusco (meglio noto come pungitopo), è l’ingrediente di molte pomate decongestionanti da applicare sulle gambe gonfie per tonificare le vene. Provalo anche come tintura madre.
Fai così: ogni mattina, per tutti i mesi estivi, diluisci 30 gocce di tintura madre d’ippocastano in un po’ di acqua. Sentirai subito le gambe più leggere e scattanti: i flavonoidi presenti nella pianta, infatti, sono efficacissimi per migliorare il funzionamento e il benessere delle pareti arteriose e venose.
L’ippocastano è efficace anche sul metabolismo epatico, principale responsabile del drenaggio del sangue proveniente dall’intestino e dalla parte bassa del corpo. Se il sangue è più pulito e leggero, circola meglio e non fa dilatare le pareti delle vene
Dalle sue radici e dalle gemme si estraggono sostanze, tra cui i flavonoidi, che proteggono le vene e i capillari grazie a un’azione tonificante sulla microcircolazione.
Procurati in farmacia il macerato glicerico di gemme di frassino e bevine 30 gocce a metà mattina e a metà pomeriggio, diluite in mezzo bicchiere d’acqua. Puoi seguire la cura per un mese.