Fragilità capillare, gonfiori, cellulite e problemi circolatori si combattono con l'ippocastano
Con la bella stagione alle porte, gambe gonfie e pesanti e fragilità capillare sono sintomi molto diffusi; l'ippocastano è il rimedio più adatto per riattivare la circolazione, combattere la cellulite e i gonfiori.
L'ippocastano è un albero deciduo alto fino a 40 m. di cui in fitoterapia si usano: la corteccia, le foglie e soprattutto i semi. Questi ultimi sono ricchi di sostanze in grado di contrastare i radicali liberi, la corteccia invece possiede la proantocianidina, ottima per combattere gli effetti nocivi dei raggi UV.
L'ippocastano, oltre a diminuire la fragilità capillare e favorire la riattivazione della circolazione sanguigna, svolge un'azione antinfiammatoria indicata nei casi di disturbi vascolari: insufficienza veno-linfatica, trombo-flebiti, emorroidi, cellulite, pesantezza, crampi alle gambe. L'ippocastano contiene escina, la quale normalizza la permeabilità della parete venosa evitando in questo modo la formazione di gonfiori. L'escina, inoltre, stimolando le ghiandole surrenali del nostro organismo, svolge un'importante azione antinfiammatoria.
Per stimolare e facilitare la circolazione delle gambe un infuso, in parti uguali, composto da semi di ippocastano, centella e foglie di mirtillo è un rimedio ideale; consigliate tre tazze al giorno.
La tintura madre di ippocastano è particolarmente indicata per tonificare e proteggere i vasi sanguigni; in caso di flebiti ed emorroidi, inoltre, svolge un'azione vasocostrittrice e spasmolitica. La tintura madre può essere assunta tre volte al giorno, diluendone 15-20 gocce in acqua.
Un'alternativa semplice e pratica è costituita dalle capsule di estratto secco di ippocastano: 1-2 al giorno offrono gli stessi risultati di semi e tintura.
L'ippocastano è un rimedio straordinario anche in caso di reumatismi, nevralgie e mialgie. La pomata a base di ippocastano, applicata 2-3 volte al giorno, allevia questi fastidi e garantisce un sollievo immediato.