Questi batteri buoni depurano l’intestino dei piccoli, riarmonizzano la risposta immunitaria e in molti casi rendono superfluo l’antistaminico
Complici il forte inquinamento dell’ambiente in cui viviamo, l’eccessiva igiene della società moderna e la presenza massiccia negli alimenti che introduciamo ogni giorno di sostanze alimentari nocive, nonché l’abuso di farmaci, le malattie allergiche nei Paesi industrializzati sono in continuo aumento, in particolare tra i bambini. A preoccupare è l’incremento di malattie come asma, rinite allergica e dermatite atopica. La percentuale di bambini allergici in Italia negli ultimi due decenni è, infatti, più che triplicata. La forma più comune è la rinite allergica, che colpisce in Italia il 35% dei ragazzi di 13-14 anni. Subito dopo, nella classifica delle forme più diffuse compare l’asma, un problema per il 9,5% dei bambini italiani.
Ma ci sono anche le allergie alimentari, anche queste sempre più diffuse, e quelle indotte da acari, metalli, peli di animali, punture di insetti, fumo, detersivi, cosmetici, e quelle favorite dall’inquinamento atmosferico in casa (indoor, come quello causato dal riscaldamento ad aria o a pellet) e fuori casa (outdoor, rappresentato dalle polveri sottili). Infine vanno considerate quelle provocate da un alto livello di stress che compromette la risposta immunitaria. Questi numeri crescenti hanno indotto i ricercatori a studiare nuove forme di prevenzione. Una delle più interessanti, a vedere i risultati degli studi condotti fino a questo momento, è quella che prevede il trattamento preventivo con i probiotici.
Già da qualche anno si parla del ruolo dei probiotici nel rafforzamento del sistema immunitario, ma è solo di recente che l’uso di questi che sono organismi vivi come cura preventiva delle allergie, e in particolare dell’eczema, ottiene per la prima volta l’approvazione dell’Organizzazione mondiale della sanità. Secondo i dati delle sperimentazioni, la somministrazione di probiotici in gravidanza, durante l’allattamento e al bambino dopo la nascita riduce sensibilmente il rischio di sviluppare allergie, e in particolare eczema e dermatite atopica.
È sul forte legame esistente fra flora intestinale e difese immunitarie che si basa la terapia preventiva a base di probiotici. L’intestino rappresenta un “fronte” immunitario in continuo contatto con l’ambiente esterno: ospita il 90% delle cellule di difesa dell’intero organismo. Per regolare la risposta immunitaria è fondamentale quindi conservare l’intestino attivo e “pulito” da batteri ed eventuali focolai infiammatori. Il primo effetto benefico per il bambino dell’assunzione regolare di probiotici è a livello intestinale, con un riequilibrio della microflora intestinale e un miglioramento di tutte le funzioni dell’intestino: la digestione, l’assorbimento dei nutrienti, l’eliminazione delle sostanze inutili o nocive.
Per assicurare al nostro bambino la dose quotidiana necessaria di fermenti vivi basta entrare in una farmacia o in una parafarmacia. Qui possiamo acquistare i probiotici sotto forma di fialette, bustine da sciogliere nell’acqua o capsule. Si consiglia di somministrarne una dose la mattina prima di colazione per cicli di 10 giorni, ripetendo la cura per 2 mesi di seguito, soprattutto in primavera. Al supermercato, invece, troviamo alcuni alimenti fermentati come lo yogurt, il kefir, il latte fermentato. È importante leggere con attenzione l’etichetta che deve riportare chiaramente la scritta “probiotico”. Scegliamo prodotti con data di scadenza lontana perché hanno una più alta concentrazione di batteri vivi. Più il prodotto è fresco e più ne contiene. Per quanto riguarda le quantità, basta un flaconcino o un vasetto al giorno, meglio dopo il pasto.