Un alimento sano, leggero, ricco di proteine e di grassi “buoni” - gli omega 3 - che aiutano lo sviluppo del loro cervello: le regole per un buon acquisto
Ci regala i grassi migliori
Il pesce è un alimento fondamentale per i bambini perché è ricco di grassi essenziali polinsaturi a catena lunga, fra cui l’acido linoleico e i loro derivati, conosciuti come Omega 3, che sono uno dei mattoni delle membrane che circondano le cellule nervose Questi grassi sono definiti “essenziali” perché non vengono prodotti dall’organismo, ma devono essere assunti tramite l’alimentazione. Attraverso di essi - come attraverso una “dogana” - passano tutti i segnali che le cellule del cervello si trasmettono quando devono memorizzare, ricordare, passare ordini ai muscoli.
Purtroppo non sempre si riesce a portarlo in tavola e le ragioni sono diverse: ai bambini non piace tanto, la mamma ha poco tempo per pulirlo e cucinarlo oppure è in difficoltà perchè non sa riconoscerne la qualità e la freschezza. Ecco allora qualche utile indicazione per scegliere e conservare nel modo migliore il pesce per voi e i vostri bambini.
Le regole d’oro per un buon acquisto
Se scegliete di dare al vostro bambino il pesce fresco, è fondamentale che venga scelto freschissimo e di provenienza sicura. Il pesce fresco, può provenire da diverse aree di pesca o da impianti di allevamento che sono individuabili dall’etichetta che deve riportare la zona di provenienza e la dicitura “pescato” o “allevato”.
Attenzione all’etichetta!
L’etichettatura del pesce deve indicare anche il metodo di conservazione e la data di scadenza. Per quanto riguarda il valore nutrizionale, il pesce d’allevamento apporta proteine nella stessa quantità e della stessa qualità del pesce pescato. Tuttavia i pesci di allevamento intensivo sono alimentati con prodotti artificiali: in questi casi la quantità di grasso è spesso superiore rispetto allastessa specie selvaggia e la loro carne può contenere tracce di antibiotici o di altre sostanze chimiche usate per accelerarne la crescita. Compratelo solo se avete una pescheria di fiducia.
Come si riconosce la freschezza
Ricordate che il pesce, per essere di giornata, deve avere un odore leggero non sgradevole, l’occhio brillante e umido, le squame lucide ben attaccate al corpo del pesce e le branchie rosso vivo o rosee e umide. Una volta a casa Il pesce, sviscerato e lavato, si può conservare in frigorifero - avvolto nella pellicola trasparente (o in un contenitore chiuso) - tra -1 °C e 0 °C per non più di 2 giorni. Se decidete, invece, di congelarlo, non tenetelo in freezer per più di tre mesi.
Tutti i doni del pesce
- Ferro: nutre il sangue e previene le anemie
- Calcio, fondamentale per la salute delle ossa
- Vitamine del gruppo B, che tonificano i muscoli e le cellule nervose
- Omega 3, i grassi buoni che proteggono il microcircolo sanguigno
- Fosforo, che mantiene attivo il cervello e riduce la fame
- Iodio, che stimola la tiroide e le attività metaboliche
Quando posso cominciare a introdurlo?
Il pesce può essere introdotto nella dieta del bambino a partire dal 7°- 8° mese, salvo diversa indicazione pediatrica. Nonostante gli Omega 3 siano contenuti soprattutto nel pesce azzurro (sgombro, sardine, acciughe) e nel salmone, è meglio iniziare con pesci più magri (sogliola, persico, trota, orata, branzino). Queste varietà sono le più digeribili, dal sapore delicato. Dopo l’anno di età si può proporre al bambino praticamente qualsiasi varietà di pesce, a eccezione d crostacei e molluschi. Va bene anche il pesce surgelato, ottimo sotto il profilo nutritivo e della sicurezza igienica. Controllate solo la data di scadenza.