Fame notturna: cause e rimedi
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Fame notturna: cause e rimedi

La fame notturna colpisce molte persone, e incide pesantemente sulla bilancia perchè le calorie accumulate di notte sono le più difficili da mandar via: ecco come rimediare

Camilla, lettrice di Dimagrire, scrive alla nostra redazione: “Sono una giovane mamma e il mio bimbo di 13 mesi dorme poco, costringendomi a restare sveglia di notte. In queste tre ore, nel pieno della notte, vengo assalita dalla fame e cedo. Sto ancora cercando di smaltire I 6 chili in più della gravidanza e vorrei sapere cosa posso mangiare che non  mi faccia prendere peso, se ci sono rimedi naturali per placare questo costante senso di fame e come posso organizzare al meglio I pasti della giornata. Grazie. “

Lo sgarro notturno “pesa” di più

Per chi, come Camilla, si sveglia di notte per accudire il proprio piccolo e anche per chi, invece, dorme poco e avverte il senso di fame, cedere alle tentazioni del frigorifero può mettere davvero a rischio la linea. Durante la notte, e soprattutto durante il sonno, il metabolismo è naturalmente più lento e per questo smaltire lo spuntino può risultare più difficile.

Il segreto? Mangiare bene durante il giorno

Per non avvertire i morsi della fame di notte, ci sono tre semplici regole da applicare nell’arco della giornata: la prima è evitare lunghi digiuni e pasti incompleti, la seconda è mangiare lentamente e assaporare ogni boccone in modo che gli ormoni abbiano il tempo di inviare al cervello il loro messaggio di sazietà, la terza regola è non eccedere con i carboidrati ad alto indice glicemico perché l’organismo tende ad accumularli sotto forma di adipe. Ricordiamo però che non bisogna eliminarli del tutto perché, i carboidrati, sono fondamentali per produrre serotonia, l’ormone del buonumore. La dose giusta? 70 g a  pranzo e 40 g a cena.

Soddisfare il desiderio notturno si può!

Il sonno si interrompe e appena aperti gli occhi avvertiamo quel languorino che ci spinge verso il frigorifero  o la dispensa? Resistere o cedere? Né uno né l’altro. Dobbiamo, invece, semplicemente accorgerci di quello che proviamo, averne consapevolezza e poi mangiare lentamente uno degli spuntini “salva linea” che suggeriamo. Ecco tra cosa possiamo scegliere: uno yogurt magro bianco con 3 noci, un bicchiere di latte di soia biologico, una macedonia con 3 noci o 6 mandorle, un frutto con un quadratino di cioccolato amarissimo all’85%, mezzo avocado con succo di limone, un uovo alla coque con una mela, una patata bollita con origano e timo, una terrina di rucola con un cucchiaino di semi di girasole. E alla fine, fermiamoci un attimo e proviamo a chiederci se desideriamo altro cibo o possiamo riprendere a dormire…  Se ci abituiamo a orientare il nostro sguardo a noi e non alla fame che ci assale, colpevolizzandoci, arriveremo presto a comprendere che quello che avvertiamo è un falso appettito scatenato dalla mente e non dal corpo.

In nostro soccorso anche erbe e rimedi naturali

Già prepararsi una tisana può avere un effetto calmante e allentare la fame, gustarne una a base di fiori di tiglio è perfetta per distendersi e allentare la fatica. Se il desiderio di mangiare riguarda qualunque tipo di cibo, il rimedio omeopatico adatto è Coffea cruda. Da assumere prima di andare a dormire, 4 granuli alla 7 o 9 CH. Per riequilibrare il senso di sazietà sono indicati gli integratori a base di garcinia. In caso di gravidanza e allattamento, il consiglio è chiedere sempre il parere del medico.

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