Le patate sono alimenti dall'elevato potere saziante: buona fonte di carboidrati, sono importanti soprattutto per chi è spesso in movimento
Se un tempo era il cibo privilegiato (e obbligato...) dalle classi più povere, perché facilmente coltivabile anche nei suoli più miseri nonché buon sostitutivo del pane, oggi la patata ha conquistato anche i palati più raffinati. E a ragione, perché non sono solo buone da mangiare, ma anche ottime alleate dell’organismo: l’alto contenuto di vitamina C, antiossidante e stimolante del sistema immunitario, e potassio aiuta a combattere l’ipertensione; l’apporto calorico contenuto (80 kcal per 100grammi) e l’alto potere saziante ne fanno un ottimo complice persino per mantenere la linea, a patto di consumarle nelle quantità e qualità giuste, con le cotture appropriate.
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Grazie al riparo del terriccio la patata reca poche tracce dei prodotti fitochimici usati in superficie, anche se può facilmente assorbire tracce di metalli pesanti se coltivata in un terreno inquinato. Tipica delle coltivazioni dell’Europa centrosettentrionale, è prodotta anche in Italia, soprattutto al Sud. A seconda della provenienza, ve ne sono diversi tipi:
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Le patate vanno riposte in un luogo fresco, areato e buio, non in frigorifero. Se sviluppano macchie verdi, vanno rimosse, perché indicative di concentrazione troppo elevata di salanina (sostanza tossica che provoca vomito, vertigini e dolori). La cottura poi non deve mai avvenire a temperature troppo elevate per scongiurare lo sviluppo di acrillamide, sostanza tossica e cancerogena.