Il caffè verde è un bruciagrassi che aiuta a perdere peso, purché associato a un programma per dimagrire in modo sano e naturale e all’attività fisica.
Si tratta dei chicchi di caffè verde, ovvero il caffè crudo e non ancora tostato, lasciato essiccare al sole, che mantengono il loro naturale colore verde-acido smeraldo e conservano inalterati i principi attivi.
Il caffè verde viene utilizzato come integratore se si vuole perdere peso, poiché contiene un mix di principi attivi che agiscono stimolando il metabolismo e limitando l’assorbimento degli zuccheri. Rispetto al caffè nero, quello verde ha un contenuto di caffeina minore, che però una volta assunta viene assimilata in modo più lento e graduale rispetto alla caffeina del caffè tostato. Ciò accade perché nei chicchi verdi questa sostanza è legata all’acido clorogenico, un composto antiossidante il quale fa sì che essa rimanga in circolo più a lungo. In pratica, con una tazzina di caffè nero, la caffeina agisce entro mezz’ora risvegliandoci dal torpore, ma poi l’effetto svanisce nel giro di qualche ora. Con il caffè verde, invece, la caffeina viene rilasciata gradualmente, a livello delle mucose gastriche, per poi rimanere nel sangue di più, con un effetto stimolante del metabolismo più prolungato e minori effetti collaterali. La caffeina presente nel caffè verde, aiuta anche la concentrazione mentale e la resistenza fisica, contrastando la stanchezza, proprio grazie al suo lento assorbimento e al rilascio prolungato.
La caffeina del caffè verde impedisce alle mucose intestinali di assimilare parte degli zuccheri ingeriti. Questo significa un minor livello di zuccheri nel sangue, quindi la prevenzione dei picchi glicemici elevati che comportano un rallentamento del metabolismo e la formazione di grasso addominale, oltre a favorire nelle persone predisposte la comparsa del diabete. Inoltre, fa sì che gli zuccheri già assimilati e trasformati in glicogeno dal fegato non tornino nel sangue sotto forma di glucosio. Il che darebbe luogo all’innalzamento della glicemia nel sangue, quindi al rallentamento del metabolismo.
Le proprietà dimagranti del caffè verde, oltre a derivare da quanto già detto, sono dovute anche al fatto che la sua caffeina e i suoi polifenoli antiossidanti (di cui è particolarmente ricco) riducono grassi (trigliceridi) e colesterolo nel fegato, e fanno accumulare meno adipe. Questo secondo uno studio condotto all’Università di Cranston in Pennyslvania.
Il caffè verde contiene altre sostanze, le metilxantine importanti ai fini della perdita di peso. Queste sono infatti in grado di ridurre le dimensioni delle cellule adipose e di limitare l’assorbimento dei grassi. In definitiva, il caffè verde è un vero e proprio bruciagrassi. Inoltre, è ricco anche di altre sostanze utili al nostro organismo: sali minerali, vitamine e i già citati polifenoli in concentrazioni più elevate rispetto al caffè nero e al tè. Ricordiamo che i polifenoli ostacolano l’azione dei radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare.
Rispetto al caffè nero, il caffè verde è molto meno acido. Il pH del caffè crudo infatti è di circa 5 contro i 3-3,5 del caffè tostato, per cui risulta essere meno dannoso nei confronti della mucosa dello stomaco. L’acido clorogenico che contiene, regola anche la pressione arteriosa, normalizza i livelli di colesterolo, prevenendo il rischio di malattie cardiovascolari, e favorisce il transito intestinale, contrastando la stitichezza e promuovendo la disintossicazione dell’organismo. Sempre l’acido clorogenico, potente nella sua azione antiossidante, viene trasformato a livello intestinale in acido caffeico che vanta importanti proprietà antinfiammatorie, utili per contrastare l’insorgere di varie malattie, tra cui anche le patologie tumorali.
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Poiché i prodotti in commercio presentano dosi diverse di caffè verde, per la loro assunzione occorre riferirsi a quanto riportato sulle confezioni. In erboristeria, farmacia e anche al supermercato si trovano bustine solubili o da infusione, compresse, capsule e anche altri prodotti composti da vari principi attivi che agiscono in modo sinergico tra loro. Generalmente si consiglia di preferire l’assunzione al mattino. Per beneficiare della sua azione regolarizzante degli zuccheri nel sangue, è invece meglio prenderlo prima dei pasti principali. È sconsigliato alle donne in gravidanza e che allattano e ai bambini, ed è controindicato anche a chi soffre di tachicardia. In caso di insonnia in genere è tollerato, ma dipende dalla sensibilità individuale.
Il caffè verde puro viene venduto in chicchi, confezionati sotto vuoto per mantenerne la fragranza. Preferire un prodotto proveniente da coltivazioni biologiche ed eticamente sostenibili. Generalmente si tratta di un mix delle due varietà Coffea arabica e robusta, oppure una delle due. Per preparare l’infuso è necessario prima frantumare i chicchi interi. A meno che si acquisti una confezione con i chicchi già rotti, ma integri conservano meglio le proprietà nutritive. Dopo averli pestati bene con l’aiuto di un mortaio, fino a ridurli in granuli fini, se ne mettono 2 cucchiaini in infusione in 150 ml di acqua calda a 80°C per circa una decina di minuti. Quindi filtrare e bere l’infuso caldo o tiepido, senza zuccherare.