Quando cambiano le stagioni siamo esposti al rischio di influenze e febbri: con questi tre alimenti abbassi la temperatura e stai subito meglio
Se guardiamo fuori dalla finestra ci sembra di vedere la primavera in arrivo. Le ore di luce stanno aumentando e anche le temperature rigide pian piano si attenuano. Tuttavia, questo è uno dei periodi peggiori per il nostro organismo. Secondo alcuni studi nei periodi di transizione tra due stagioni il sistema nervoso autonomo viene indebolito. Questo, infatti, è contraddistinto dal sistema simpatico/parasimpatico, uno dei meccanismi fondamentali per la regolazione delle funzioni vitali. La conseguenza sarebbe una maggior vulnerabilità all’attacco degli agenti patogeni.
È il classico “rimedio della nonna” sempre in auge. Questo antico e prezioso cereale possiede infatti proprietà antinfiammatorie e rinfrescanti, che aiutano l’organismo a combattere più efficacemente le alte temperature indotte dai vari agenti patogeni. È importante specificare che quello tostato non è adatto allo scopo. Quando hai la febbre puoi preparare questo antico rimedio chiamato anche “tisana di Ippocrate”: si versano una cinquantina di chicchi di orzo in un litro e mezzo di acqua. Si porta a decozione per una mezz’ora-quaranta minuti, quindi si fa raffreddare e si filtra prima di bere. Si può assumere più volte durante la giornata.
I fiori di Ibisco, conosciuti con il nome di Karkadè, sono ottimi per rinfrescare il corpo ed eliminare la sete tipica della febbre. Non a caso è usato da millenni nei Paesi molto caldi come l’Egitto. Al pari dell’orzo, anche l’infuso dei suoi fiori disinfiamma l’organismo, lo aiuta a eliminare le tossine e potenzia il sistema immunitario. Se ne utilizzano due o tre grammi per tazza di acqua calda, due o tre volte al giorno.
Sono due rimedi eccezionali per ridurre la temperatura corporea. Non solo svolgono una potente azione rinfrescante, ma entrambi sono dotati di preziose virtù antivirali e antibatteriche. Allo scopo è bene adoperare anche la scorza grattugiata da aggiungere ai piatti freddi. Attenzione però: in questo caso gli agrumi devono essere rigorosamente biologici. Un ultimo consiglio: la parte bianca amarognola immediatamente sotto la buccia è ricchissima di sostanze antibatteriche, non dimenticare di usarla.
Una guida utile per la salute e il benessere di tutta la famiglia. Ecco le so...