Il riso depura e rigenera l'apparato digerente. Classico, nero, rosso, basmati, parboiled, integrale: tutte le proprietà e i benefici
Il riso (Oryza sativa) è un cereale della famiglia delle graminacee alla base della dieta di molte popolazioni. Soltanto in Italia si coltivano più di cinquanta varietà di riso, diverse per forma (chicchi corti o lunghi), dimensione (piccoli o grossi) e contenuti (glutinoso, integrale, brillato, parboiled). La culla della civiltà del riso è l'Asia. Quanto alle sue origini, reperti fossili di 5000 anni a.C. le pongono nella valle dello Yang Tze. Tuttavia, Wang Zaude dell'Università di Pechino ha reperito tracce di paddy, riso semilavorato, vecchie addirittura di diecimila anni!
Il riso è un alimento rinfrescante, disintossicante e ha un effetto blandamente astringente (se brillato) oppure di stimolo all'evacuazione intestinale (se integrale, e perciò più ricco di fibre). Le caratteristiche delle sue proteine verdi (povere di tossine e prive di glutine) fanno sì che il riso possa essere consumato senza controindicazioni anche da chi soffre di intolleranza al glutine (celiachia) e di alcune malattie renali; per la sua azione blandamente ipotensiva e diuretica è consigliato anche nelle malattie cardiache, nell'ipertensione, negli edemi e nelle cirrosi epatiche. All'inizio del Novecento era molto frequente l'uso di somministrare a malati e convalescenti l'acqua di riso, preparata facendo macerare per tre ore in mezzo litro d'acqua un pugno di chicchi, da far poi bollire un'ora prima di venire filtrata e bevuta. Per la sua alta digeribilità, il riso non affatica lo stomaco ed è quindi l'alimento ideale per chi teme la sonnolenza dopo il pasto. Adatto pertanto a chi deve mettersi in viaggio o deve riprendere il lavoro subito dopo aver mangiato
Il riso viene utilizzato sotto forma di chicco, per primi piatti come risotti, zuppe e minestre, oppure come ingrediente di verdure ripiene, torte dolci o salate, sformati, insalate ecc.; come farina è impiegato soprattutto per le pappe dei bambini durante lo svezzamento.
Per preparare risotti, antipasti, contorni e dolci, 80 g per persona; per le minestre asciutte 70 g e per le minestre in brodo 30 g.
Il riso basmati ha un basso apporto di grassi. Tra tutte le varietà di riso è quella che contiene meno lipidi. È ben digeribile e ideale come contorno, al posto del pane.
Il riso nero è ricco di proteine. Cresce nel Nordamerica e si ricava dal seme di una pianta acquatica (Zizania aquatica). Ha un altissimo contenuto proteico (doppio di quello del riso comune) ed è indicato in caso di colite e gastrite.
Utile in caso di diarrea.
È carente di vitamine e minerali; è invece ricco di amido, che lo rende astringente, aiuta a combattere diarree e fermentazioni intestinali.
Questo tipo di riso riduce il colesterolo cattivo. A chicco lungo o corto, è il riso ideale per chi vuole mantenere pulite le arterie.
Aumenta il senso di sazietà.
È indicato per chi desidera perdere peso e in caso di stitichezza.
Stimola il metabolismo.
Rispetto al riso brillato, il parboiled ha un contenuto di vitamine del gruppo B e di ferro da 2 a 4 volte superiore.