La Medicina Tradizionale Cinese non mira a cancellare i sintomi, ma a rimuoverne le cause per ripristinare l’equilibrio funzionale dell'organismo. Per farlo sfrutta le conoscenze di svariate discipline, tra le quali spicca una profonda tradizione fitoterapica di rimedi naturali. La medicina tradizionale cinese, sfruttando le proprietà di fiori, funghi e radici, agisce per ripristinare la circolazione energetica, il cui ingorgo è la causa dei disturbi. Ecco un piccolo elenco dei principali rimedi naturali usati da questa millenaria cultura e dei benefici che apportano, con un'attenzione particolare a quelli utili a superare la debolezza fisica, per ritrovare le energie perdute a causa dell'influenza e delle altre patologie da raffreddamento.
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Le radici frenano l'invecchiamento
- La radice di panax ginseng è sfruttata per il suo potere energizzante e antinvecchiamento. E’ merito del contenuto di ginsenodi che, promuovendo la sintesi dell’acetilcolina, contrastano i danni dello stress e dell’invecchiamento cerebrale. Associata al gingko biloba, aumenta i livelli di serotonina e corticotropina nelle strutture cerebrali, sostanze che contrastano le turbe delle funzioni cognitive.
- La radice di Bay Zu tonifica milza e stomaco in caso di scarso appetito, feci molli, diarrea e catarro. La sua variante selvatica, il Cang Zhu, è usata per asciugare l’umidità interna causa di mal di testa, dolori muscolari, febbre, brividi, ostruzione nasale e assenza di sudorazione. Si assumono entrambi sotto forma di decotto, due volte al giorno lontano dai pasti.
Gli infusi di fiori placano i malanni invernali
- I fiori di Ionicera sono ideali per curare raffreddori, influenza, mal di gola e infezioni della pelle. Sono ricchi di vitamina C, acido salicilico, potassio, magnesio, antiossidanti, bioflavonoidi e hanno dimostrate proprietà antibiotiche.
- Anche i fiori di crisantemo sono ricchi di principi attivi quali flavonoidi, saponine, acido caffeico e acido clorogenico. Stimolano il metabolismo favorendo la riduzione del grasso, regolano la pressione e il livello di zuccheri nel sangue, alleviano cefalee, dolori muscolari e infiammazione degli occhi.
- I fiori rossi di Hong Hua sono perfetti per curare i disturbi mestruali, perché sono in grado di fluidificare il sangue e stimolarne la circolazione. Servono anche per contrastare i dolori articolari.
Tutti questi infusi si preparano mettendo 1/2 cucchiaini di fiori secchi in una tazza di acqua bollente, lasciandoli in infusione per almeno 20 minuti. Una volta filtrati e addolciti con del miele, sono pronti per essere gustati.
I funghi cinesi, antibiotici naturali
- Il ganoderma è uno dei funghi più noti per le sue proprietà immunostimolanti, antibiotiche, espettoranti ed epatoprotettive. È usato perciò nelle terapie di malattie dermatologiche, infezioni batteriche, diabete, asma, ipertensione e ipercolesterolemia.
- L’agaricus è il micoterapico di base per le patologie polmonari ed epatiche e per tutti quei dusturbi legati all’assorbimento di sostanze tossiche o mutagene (fumo di sigaretta, additivi alimentari, radiazioni).
- Le proprietà dell’auricularia vengono invece sfruttate per la cura dei disturbi del sistema cardiovascolare, le infiammazioni delle mucose in genere, l’insufficienza venosa periferica e le patologie della pelle come eczema atopico e psoriasi.
