Problemi venosi? Ci pensa la centella
Sos salute

Problemi venosi? Ci pensa la centella

L’infuso e la tintura di questa pianta tropicale evitano i disturbi dovuti alla fragilità capillare e aiutano a contrastare edemi e flebiti

Chiamata anche “tigre del prato”, la centella asiatica è un’erba delle paludi tropicali, da sempre usata nella farmacopea tradizionale africana e indiana per curare molti disturbi della pelle. Oggi la ricerca medica conferma che la centella protegge i tessuti dei vasi sanguigni: ne rafforza le pareti evitandone i cedimenti grazie a un fitocomplesso molto ricco di saponine triterpeniche, oli essenziali, flavonoidi, tannini e acidi grassi. I suoi componenti stimolano in particolare alcune cellule del tessuto connettivo dove avviene la sintesi del collagene, che mantengono giovani e funzionali i tessuti dei vasi sanguigni, del derma e del connettivo.

Leggi qui: contro le varici ti aiuta la natura

Contrasta anche la ritenzione idrica

La centella è quindi un rimedio d’eccellenza per trattare le vasculopatie e tutte le patologie legate a fragilità capillare e insufficienza venosa, come edemi, pesantezza e gonfiori delle gambe, ritenzione, cellulite e, in generale, tutte le alterazioni vascolari che rendono visibili le antiestetiche “venuzze”. Dopo l’assunzione regolare di centella, per cicli di cura di 1-2 mesi da ripetere più volte durante l’anno, arterie e vene diventano più elastiche, le varici si attenuano e la funzionalità del sistema capillare è ristabilita, prevenendo l’insorgenza di dolorose flebiti e persino di trombi.

Ideale per chi trascorre molte ore seduto

In particolare, la centella è un’alleata preziosa per chi deve passare molte ore in piedi o seduto. Dà sollievo alle gambe gonfie, che presentano ristagni e vene dolenti e in evidenza, e attenua anche i crampi notturni dovuti alla cattiva circolazione. I suoi principi attivi, infatti, proteggono e rinforzano la struttura dei vasi sanguigni, elasticizzano le pareti e ne ripristinano la tonicità in modo eccellente. Dopo l’assunzione di centella, la dilatazione venosa diminuisce, la permeabilità capillare è ridotta, e la circolazione periferica si riequilibra, con grande vantaggio per il trattamento di edemi e varici.

Come usare la centella

Puoi usare la centella in infuso (4 g di foglie in 100 ml d’acqua bollente) oppure prenderla sotto forma di tintura madre (20 gocce 3 volte al giorno) o ancora come estratto secco (3 capsule al giorno da 30 mg l’una). Da evitare in gravidanza e allattamento.

TAG
CENTELLA
INFUSO
TINTURA MADRE
FITOTERAPIA
VENE
EDEMI
FLEBITI
APPROFONDISCI
La farmacia naturale per tutta la famiglia (eBook)
La farmacia naturale per tutta la famiglia (eBook)

I rimedi indispensabili da tenere in casa per curare tutti i disturbi dalla A alla Z

CONSIGLIATO PER TE
Via gambe gonfie, edemi e varici
Via gambe gonfie, edemi e varici

Una guida completa che consiglia la giusta alimentazione salva-circolo, le piante amiche che donano sollievo, la ginnastica casalinga per gambe al top e un programma drenante per avere gambe leggere tutto l’anno.

Iscriviti alla newsletter RIZA e ricevi notizie e suggerimenti per prenderti cura di te!
Test della settimana
Test della settimana
Quanto sei ansioso?