Se assumi per 15 giorni l'estratto secco di curcuma, ridurrai le tossine e le infiammazioni che danneggiano le strutture cerebrali
La moderna neurofisiologia ci insegna che il cervello è un organo plastico, che si può modificare e rigenerare: il processo di ricambio dei tessuti nervosi, però, si può svolgere in maniera corretta solo se fra una cellula e l’altra non si accumulano tossine e residui di neuroni ormai invecchiati e inutilizzabili. Ecco le sostanze naturali più efficaci per eliminarli: la più importante è la curcuma.
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Per eliminare le scorie che impregnano i tessuti nervosi, uno dei rimedi da utilizzare è l’estratto di curcuma: la Curcuma longa, pianta stretta parente dello zenzero da cui si estrae una polvere arancione che gli arabi chiamano kurkum, si utilizzava in Oriente già 5000 anni fa come farmaco depurativo. La ricerca moderna ha dimostrato l’efficacia della curcumina, contenuta nella curcuma, nel campo delle patologie degenerative del cervello, come l’Alzheimer, e anche in presenza di danni cerebrali dovuti a ictus e ischemie. Un altro principio attivo della pianta, l’arturmerone, è in grado di accelerare la proliferazione delle cellule staminali cerebrali.
Chiedi in farmacia o in erboristeria l’estratto secco di curcuma (titolato in curcumina al 95% o più) e assumine una capsula prima dei 3 pasti principali. Segui la cura per 15 giorni. Per far assimilare meglio all’organismo i principi attivi della curcuma, sciogli la polvere in un cucchiaino di olio di noci, potente “lubrificante” dei tessuti nervosi.
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Un team di studiosi dell’Università di Harvard ha provato che chi dorme bene ha un cervello più efficiente: chi dorme almeno 6-7 ore per notte avrebbe il 33% di possibilità in più di essere creativo e lucido al risveglio. A tale scopo, puoi sfruttare le proprietà rilassanti della griffonia, accanto alla curcuma: attraverso il L- 5-idrossitriptofano (5-HTP), un aminoacido essenziale precursore della serotonina contenuto nei suoi semi, la griffonia ha una rapida ed efficace azione rilassante.