Quattro noci al giorno fanno felice il cervello
Mangiare sano

Quattro noci al giorno fanno felice il cervello

Il loro elevato contenuto di Omega 3 e di  antiossidanti, che nutrono le cellule nervose e stimolano il sistema immunitario, le rende insispensabili in autunno

Per parlare della noce, in primo luogo dobbiamo anzitutto osservare bene come è fatta: il guscio di questo seme oleoso richiama in modo suggestivo la scatola cranica e il suo contenuto assomiglia sorprendentemente ai due emisferi cerebrali. Probabilmente, seguendo il filo della similitudine e dell’analogia, la medicina delle Tradizioni ha sempre ritenuto che per affinità di forma si trattasse di un frutto adatto a “nutrire” il cervello... In realtà la noce, per il suo prezioso contenuto di nutrienti, è proprio l’ideale da consumare quando si è stanchi, stressati e con il cervello un po’ in affanno, circostanza frequente soprattutto nel cuore dell’autunno.

Serve al sistema nervoso e non solo…
La noce è ricca di acidi grassi, e quindi utile al sistema nervoso, è indicata per i ragazzi, quando studiano, ad esempio assumendola sotto forma di pane alle noci con il miele integrale, in modo da somministrare loro una buona dose di zuccheri a lento assorbimento. È poi una merenda ottima per i più piccoli, in particolare quando non hanno appetito e non si sa mai cosa dargli: 2-3 noci tritate mescolate con un cucchiaio di uvette e un vasetto di yogurt bianco, possono essere un’ottima soluzione. Le noci, insomma, sono l’ideale per chiunque svolga un lavoro intellettuale e durante la giornata sia afflitto da stanchezza mentale e difficoltà di concentrazione. Ma questo frutto va consigliato anche alle donne gravide, come spezzafame, in quanto è facilmente digeribile e indicatissimo pure per il feto, che trae dagli acidi grassi essenziali preziosi elementi per “costruirsi” il tessuto cerebrale e nervoso più in generale.

L’alleato insospettabile contro gli attacchi di fame
Le noci sono poi una risorsa d’eccezione per chi soffre di “fame nervosa” e non vuole ingrassare: invece di addentare un panino a metà mattina o, peggio ancora, invece di farsi l’ennesimo cappuccino con brioche... la cosa migliore è che si mangi un po’ di frutta secca. Dosaggio consigliato? 3-4 noci al giorno sono il giusto quantitativo per questi fuori pasto. Un altro aspetto che rende prezioso questo frutto è il suo alto contenuto di zinco e rame, minerali che abitualmente assumiamo dalla carne: le noci quindi sono assai indicate per tutti coloro che seguono una dieta vegetariana. Anche in questo caso 3-4 noci al giorno sono il dosaggio suggerito. In ultimo non trascuriamo il fatto che i suoi grassi polinsaturi aiutano a combattere l’LDL, il cosiddetto colesterolo “cattivo”; a tale scopo si può prendere per cicli di 2-3 mesi un cucchiaino di olio di noce al giorno, meglio la mattina a digiuno: è un toccasana anche contro la pressione alta e le varici.

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