Iperico: la pianta che cura la depressione
Erbe e fitoterapia

Iperico: la pianta che cura la depressione

L'iperico o erba di San Giovanni è conosciuto come il miglior rimedio naturale contro la depressione, ma possiede molte altre proprietà

Passeggiando nei prati a giugno, in pianura come in collina o nei pascoli montani, può capitare di vedere una pianta erbacea dal portamento eretto punteggiata di fiorellini giallo sole costellati, nella pagina inferiore dei petali di forellini neri che, se sfregati, tingono le dita di rosso: è l'iperico, la pianta solstiziale per eccellenza, che cresce nei campi e nei giardini, in pianura e nelle zone montane di Europa, Africa e Nord America. Il nome dell'iperico deriva dal greco hypo (sotto) erike (erica) e secondo la tradizione popolare i suoi fiori, raccolti nella notte del 24 giugno - giorno di san Giovanni - avrebbero proprietà magiche e il potere di scacciare i "demoni del male" dal corpo e dallo spirito. Una credenza confermata dalla scienza, a giudicare dalle numerose virtù curative che la fitoterapia moderna attribuisce all'iperico. Le parti usate in fitoterapia, sono le foglie e soprattutto le sommità fiorite.

Le proprietà dell'iperico

Tra le molte proprietà dell'iperico oggi riconosciute c’è quella di essere un potente serotoninergico e quindi un antidepressivo naturale, indicato specificamente neglistati depressivi accompagnati da ansia a sfondo emotivo, con agitazione, attacchi di panico disturbi gastroenterici e difficoltà di addormentamento.Oltre ad aumentare i livelli di serotonina assunto come integratore l'iperico modula anche la secrezione di melatonina, cosa che lo rende utile in caso di insonnia. Sul piano fisico la medicina riconosce all'iperico proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, antibiotiche, antivirali, antimicotiche, antisettiche eantidolorifiche che lo rendono un ottimo rimedio in tutti i casi di distonie neurovegetative, gastriti, ulcere gastro-duodenali e nelle nevralgie croniche.

Le componenti attive dell'iperico

Le sommità fiorite dell'iperico, dal sapore aromatico, amaro ed astringente, sono un concentrato di sostanze attive, tra cui l'ipericina e l'iperforina, che favoriscono una migliore qualità del sonno senza alterare la fase R.E.M. e bioflavonoidi come la quercetina e la quercitrina, che regolano il tono dell'umore contrastando ansia e angoscia, rilassando le tensioni e promuovendo una sensazione di benessere naturale. Biapigenina e amentoflavina agiscono direttamente sul sistema nervoso, legandosi ai recettori che inviano segnali di rilassamento al cervello. La biapigenina, in particolare, contrasta i sintomi nervosi come il bruxismo, i disturbi gastrici su base nervosa e la secchezza delle fauci, mentre l’amentoflavina è efficace in tutti i casi di infiammazioni gastriche e ulcere. I suoi principi attivi, inoltre, favoriscono la circolazione e migliorano l'attività del muscolo cardiaco.

Precauzioni e controindicazioni

Data la sua potenza, l’iperico può interagire con numerosi farmaci, aumentandone o annullandone l’effetto in modo rischioso per la salute - in particolare con gli antidepressivi IMAO, gli anticoagulanti, i farmaci cardiaci, gli immunosoppressori, le anfetamine, i narcotici, gli inalanti asmatici, gli antistaminici e soprattutto con la pillola anticoncezionale, di cui rischia di annullare gli effetti - è quindi importante, prima di assumerlo, consultarsi con il proprio medico. L'uso dell'iperico come integratore è sconsigliato anche in gravidanza e allattamento.

Hypericum perforatum: l'iperico in omeopatia

La variante omeopatica dell'iperico fitoterapico è il rimedio dei dolori nervini provocati da traumi delle terminazioni nervose, per contusione, compressione o ferite anche lontane nel tempo, con un’azione che si concentra particolarmente sul midollo spinale. Dà il meglio di sé nei dolori irradiati, acuti e pungenti, con fitte lancinanti che si irradiano lungo tutto il percorso del nervo, nei traumi spinali e in particolar modo della zona coccigea. In associazione con arnica, è un ottimo rimedio delle sindromi cervicali.

Modo d'uso: Hypericum perforatum 30CH, 5 granuli ogni ora fino ad attenuazione del disturbo.

Olio di iperico: un toccasana per pelle e articolazioni

Con i fiori dell'iperico si prepara un olio dall'eccellente effetto antinfiammatorio, lenitivo e cicatrizzante, utile sia per contrastare i dolori reumatici, sciatica, artriti, che in caso di piccole ustioni, ferite, micosi, cicatrici, smagliature e psoriasi, contusioni, eritemi, traumi e dolori neuro-muscolari, ma anche contro le rughe. Basta applicarne poche gocce più volte al giorno per ottenere risultati talvolta spettacolari.  Non usare l’olio di iperico prima di esporsi alla luce solare o alle lampade abbronzanti o alla luce solare: ha effetto fotosensibilizzante.

Come prepararlo in casa

Riempire a metà un barattolo di vetro di fiori freschi di iperico, aggiungere  olio extravergine di oliva fino a 2 centimetri dal bordo. Chiudete bene il barattolo e posaterlo sul davanzale di una finestra, esposto alla luce solare, agitandolo una volta al giorno. Dopo qualche settimana, quando l'olio avrà assunto un colore rosso, filtrare l'oleolito e travasare l'olio in una bottiglietta di vetro scuro. Conservare l'oleolito al buio e usarlo per massaggi locali a muscoli e articolazioni in caso di dolori, artrite e reumatismi, ma anche in caso di ustioni e irritazioni dermiche. 

Saint john's wort: l'iperico in floriterapia

Con il fiore dell'iperico, che unisce all'azione antidepressiva la capacità di contrastare gli effetti del "fuoco", ovvero le infiammazioni - come eritemi, ustioni e reumatismi- si prepara il floriterapico californiano Saint John's worth che esercita le proprietà della pianta madre su un piano più sottile, intervenendo sugli aspetti  psicosomatici della polarità luce/ombra. Oltre ad essere efficace nei problemi da esposizione alla luce solare, come gli eritemi, le scottature o l'ipersensibilità alla luce forte e al caldo intenso, è anche il fiore delle paure legate alle inquietudini della notte.

Utile a chi non può dormire da solo, senza una piccola luce accesa, o senza controllare di aver chiuso la porta e spento il gas, ai bambini che soffrono di enuresi o forte sudorazione notturna, ai sonnambuli, a chi ha paura del buio e diventa ansioso e irrequieto al calare della notte. Rimedio di chi soffre di depressioni stagionali, soprattutto d'estate o d'inverno, come delle persone affette da fobie, alterazioni percettive legate al corpo, inquietudini vaghe di tipo ipocondriaco, paura di incorrere in incidenti e dell'ignoto, Saint John' worth libera l'individuo dalle paure, elimina gli incubi, rafforza la fiducia in se stessi.

Per preparare la diluizione versa in un flacone da 30 ml munito di tappo contagocce 4 gocce di Saint John's worth e 40 gocce di brandy, aggiungi acqua minerale naturale fino a riempire il flacone e assumi 4 gocce della diluizione quattro volte al giorno, sotto la lingua.

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