Desidera e immagina: così fai scomparire l'apatia
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Desidera e immagina: così fai scomparire l'apatia

Quando ti senti spento e senza entusiasmo inutile lamentarsi o dare la colpa all’esterno: inizia invece a investire su di te

Come si ritrova l’entusiasmo perduto? Come si esce da un periodo apatico e spento in cui tutto il piacere e la passione di una giornata si può calcolare in minuti davanti a una serie tv o a un piatto appetitoso? Abbiamo iniziato a parlarne in questo articolo, cui diamo una conclusione qui. Un fatto è certo: a tutti capitano periodi in cui laroutineprende il sopravvento, in cui lo stress e le preoccupazioni occupano tutto lo spazio mentale. Aggiungi un matrimonio un po’ stanco, i problemi coi figli, il lavoro… Il senso di vuoto e la noia guadagnano spazio e presto possono diventare insoddisfazione, insofferenza verso gli altri e, se non facciamo qualcosa, anche depressione e ansia.

Se ti senti vuoto la colpa non è degli altri

In tutti questi casi la cosa più importante da capire è che non bisogna assolutamente focalizzarsi sul mondo esterno. Non ci sentiamo così “a causa” del matrimonio, del lavoro o della routine. Quelli sono solo effetti collaterali. Il motivo principale del senso di vuoto e dell’apatia è che abbiamo smesso da troppo tempo di investire su noi stessi. Occorre iniziare un viaggio interiore: dobbiamo evolvere, trasformarci, ritrovare dentro di noi nuovi orizzonti. Perché è vero che facciamo mille cose nell’arco della giornata, ma quante di queste le facciamo per noi, per il nostro piacere, perché ci danno gioia, perché ci piacciono da impazzire?

Devi iniziare a investire su di te

Se la risposta è “poche”, e tra queste ci sono le già citate serie tv e l’assunzione di manicaretti, significa che è il momento di cambiare direzione. E siccome non siamo apatici perché facciamo troppe cose, ma perché non ne facciamo più di quelle capaci di darci la scossa, la soluzione non è mai riposare, fare meno, andare in vacanza… L’energia vitale si ricarica se la nutri, cioè se fai ciò che ti piace, o in generale ciò che ti corrisponde, ciò per cui sei nato: quel genere di attività che non ti stanca mai.. Ecco allora tre semplici passaggi per ritrovare in se stessi questa modalità operativa naturale.

Posiziona lo sguardo sui tuoi desideri

La regola è piuttosto semplice: invece di guardare cosa non va, fuori e dentro di te, invece di concentrarti sugli obiettivi non raggiunti, o sul fatto che niente pare in grado di farti sentire vivo, posiziona lo sguardo su ciò che dentro di te, proprio adesso, sta fiorendo. Oltre allo stress del lavoro, alla routine, alla famiglia, oltre a tutto questo, c’è altro dentro di te? Ad esempio: ci sono cose che facevi da ragazzo e da tempo non fai più, cose che allora ti davano gioia e adesso hai messo da parte? Cosa ti piaceva fare, per cosa perdevi la testa? Cosa desideravi un tempo? Cosa ti fa star bene? E cosa stai rimandando da troppo tempo magari per paura, vergogna o per quieto vivere? In te non c’è solo rassegnazione e vuoto, c’è tanto altro! Desideri, interessi, passioni. Inizia a guardarli, non lasciarli più nell’ombra. Sono la tua parte più preziosa!

Prendi del tempo per azioni che ami

Dedica del tempo ogni giorno ad azioni e operazioni che ti piacciono, anche se magari non hanno uno scopo immediato. Piccole cose, hobby: per qualcuno può essere dipingere, cucinare, fotografare, fare le pulizie, dedicarsi alle piante o agli animali, fare passeggiate nella natura, ballare, fare bricolage… I gesti minimi sono importanti perché attivano stati di coscienza diversi da quelli consueti, stati in cui riprendi contatto con il corpo e con le emozioni. Quando ti incanti nel fare questi piccoli gesti, il solito mantra dei pensieri va sullo sfondo e iniziano ad affiorare energie dal profondo: idee, sensazioni, intuizioni, desideri, bisogni… Più ti posizioni su di loro e ti allontani dalla cappa di pensieri, più ti avvicini alla tua essenza al tuo nucleo. Quando lui è presente e attivo nella tua vita, l’entusiasmo inizia a scorrere.

Apri la mente all’immaginazione

Chi ha perso l’entusiasmo nella vita ha una frase tipica: "Ormai la mia vita è questa qua, non c’è altro". La realtà non ha più mistero né segreti da svelare, nessuna avventura lo aspetta, le cose saranno sempre così, uguali e monotone: "Ormai ho visto tutto". Invece è proprio questa mentalità che, come un paio di occhiali troppo scuri, non ci fa vedere la realtà. In questo caso ci vengono in soccorso i bambini, che in ogni istante, giocando, abitano altri mondi, diventano altri personaggi, trasformano semplici oggetti in spade e scettri magici. Non sono ingenui, ma saggi: sanno che è il modo in cui guardi la realtà a modificarla. Se la vedi con lo sguardo del passato, tutto sarà sempre uguale. Se invece con l’immaginazione ti sintonizzi sulle energie della vita, tutto diventa possibile. Non stare a pensare e ripensare a quanto è grigia la tua vita, pensa piuttosto alla tua pianta preferita, al fiore che ami, all’animale che ti è affine. Chiudi gli occhi e immaginali. Mentre quel fiore sboccia, fiorisce anche la tua mente. Porta con te queste immagini ogni giorno, accogli la loro energia, vai a cercare il loro significato nella simbologia e nei rituali antichi: queste semplici operazione ti portano via da un “qui” limitato e stretto e ti permettono di attivare le energie e l’entusiasmo che vivono in te.

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