Se permetti al buio e al dolore della depressione di svolgere la loro funzione di pulizia mentale, i momenti difficili passeranno più velocemente.
La depressione indica un abbassamento del tono dell’umore e dell’energia psichica che investe a macchia d’olio ogni aspetto dell’esistenza. La vitalità si ritrova compressa, il più delle volte prigioniera di un ruolo con il quale ci siamo identificati a tal punto da trascurare la nostra vera natura fino a dimenticarcene. In questi casi, la depressione diventa la strada migliore per tornare a riaccendere l’energia vitale: una volta toccato il fondo sarà lei a farci rimbalzare prepotentemente verso l’alto, come un geyser libero di erompere in tutta la sua forza. Ecco perché negare la tristezza o accanirsi per superarla con mille distrazioni impedisce di compiere il percorso verso questo giacimento sotterraneo, l’unico capace di rilanciare la nostra quotidianità. Prima però è necessario fare spazio dentro di noi, rinunciando alla vecchia mentalità fatta di ruoli e di copioni che ci siamo abituati a vestire e recitare, spesso in modo univoco.
È quel che capita a Sonia una volta scoperto che il marito la tradiva. Quando arriva in terapia per la prima volta si definisce “distrutta”. Ormai da anni sospettava del compagno, ma solo dopo aver deciso di indagare attivamente il quadro si fa chiaro: non solo lui la tradisce, ma ha relazioni con più donne e a giudicare dalle prove raccolte la cosa dura da anni. Sonia si sente mancare, ogni nuovo indizio è una fitta al cuore. In un primo tempo, non è nemmeno capace di sbugiardarlo, tanto è profonda la sua depressione. Ha perso il sorriso e la voglia di vivere. Negli ultimi anni aveva fatto la moglie a tempo pieno, rinunciando a tutto per il marito, eppure, nel parlare di appostamenti, sms e pedinamenti, torna a illuminarsi. È come se in quel periodo di ricerca maniacale qualcosa spento da tempo si fosse riacceso per indicarle la via. L’ossessione dell’indagine sfuma mano a mano che la verità viene a galla e, con il tempo, lei stessa si accorge di possedere talenti che non sospettava minimamente di custodire. A ben guardare, le forze vitali erano già entrate in azione quando aveva scelto di investigare pur sentendosi strana, eccitata e spaventata nello stesso tempo, ma era troppo concentrata sui tradimenti del marito per accorgersene.
Nel corso della psicoterapia, le nuove forze attivate da Sonia cominciano a farsi avanti in maniera inaspettata. Sprazzi di voglia di vivere, veri e propri attacchi di gioia che la lasciano senza fiato. Le viene voglia di vedersi bella: torna a truccarsi, compra vestiti audaci e colorati che non metteva da tempo, con estrema naturalezza perde persino qualche chilo e, un giorno, senza averlo programmato, senza litigi né scenate, sbatte il marito fuori casa. Una vera liberazione. In pochi mesi, Sonia è tornata a valorizzare il proprio aspetto e a uscire la sera; non è più una moglie fidata, prigioniera di quell’unico ruolo che le impediva di gustare la vita, ma una donna completa tanto da aver trovato un nuovo ambito dove impiegare il suo talento di investigatrice: gira l’Italia alla ricerca di articoli di altissima qualità da proporre sul suo blog di antiquariato. "Sembri un’altra" le dicono le amiche, eppure è stato sufficiente dare spazio ad altre immagini che aveva dentro per ritrovare sé stessa e la gioia di vivere. La depressione è solo un brutto ricordo...