Scopri come gestire l'ansia da prestazione: i sintomi, le cause, i diversi tipi e i rimedi efficaci per combatterla e migliorare la propria vita quotidiana
L’ansia da prestazione consiste in un’eccessiva e sproporzionata preoccupazione per una situazione futura in cui è richiesta una certa performance. Questa forma d’ansia abbraccia numerosi ambiti della nostra esistenza, ossia quelle situazioni in cui il forte desiderio di raggiungere un certo standard di risultati e riconoscimenti genera una tensione tale da compromettere l’esecuzione della performance.
L’ansia da prestazione si potrebbe quindi manifestare durante un’esibizione pubblica, un esame, un colloquio lavorativo o una gara sportiva competitiva. In tutti questi momenti l’ansia, invece di facilitarci il lavoro, ci conduce verso un autosabotaggio che procura fallimento e frustrazione.
Ma l’ansia da prestazione non è solo paura di una prova che si avvicina, ma nasconde dinamiche interne molto più profonde: è una spinta interna che cerca di scardinare i modelli di perfezione a cui aderiamo e farci recuperare la nostra spontaneità.
Indice dell'articolo
In presenza di ansia da prestazione possono manifestarsi i sintomi fisici tipici delle forme ansiose. Per esempio:
I sintomi psicologici ed emotivi invece sono:
Questo genere di ansia può avere un impatto significativo sulle attività effettive di tutti i giorni, poiché può interferire negativamente con la capacità dell’individuo di concentrarsi e mettersi in campo al meglio delle sue abilità in diverse situazioni.
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Si tratta di un tipo di ansia che può compromettere pesantemente il rapporto con il partner. L’ansia da prestazione sessuale colpisce soprattutto gli uomini e compare specialmente quando si è all’inizio della relazione e l’uomo si sente chiamato a confermare la sua virilità. Ma proprio il sentirsi sottoposto al giudizio della partner spesso blocca le sue migliori intenzioni, specialmente se l’uomo teme di fallire e non essere all’altezza. Quindi la paura di un insuccesso diventa una previsione di fallimento che, alla fine, si avvera.
L’ansia può presentarsi in relazione a presentazioni in pubblico, colloqui, riunioni importanti, quando si devono affrontare scadenze ristrette o quando si assume un nuovo ruolo. L’attenzione posta esclusivamente sui risultati prefissati e sulle aspettative tende a generare ansia. Il bisogno di accettazione e approvazione può alimentare questa preoccupazione.
Gli studenti possono sperimentare ansia da prestazione durante gli esami, oppure quando devono parlare o leggere di fronte alla classe, o ancora davanti a prove importanti. L’ansia può derivare dalla pressione per ottenere buoni esiti accademici e raggiungere determinati obiettivi, per evitare di deludere le proprie aspettative e quelle altrui.
Gli atleti possono avere ansia da prestazione prima di competizioni importanti o durante i momenti decisivi di una partita o di una gara. Sono sempre le alte aspettative e l’estremo perfezionismo a inficiare sulla qualità della performance.
L’ansia da prestazione è spesso associata all’ansia anticipatoria, una condizione di paura e inquietudine di fronte a un evento futuro. L’ansia anticipatoria si presenta riguardo a eventi futuri, situazioni o mansioni che devono essere affrontati molto prima che si verifichino effettivamente, spesso giorni, settimane o addirittura mesi.
Chi soffre di ansia anticipatoria può avvertire i sintomi fisici dell’ansia, come tremori e disturbi gastrointestinali, e psicologici, come preoccupazione, nervosismo, irritabilità e difficoltà a concentrarsi.
All’origine dell’ansia da prestazione ci sono diversi fattori, variabili a seconda della persona:
Esistono dei rimedi contro l’ansia da prestazione da utilizzare quando quest’ultima inficia le nostre attività. Ecco alcuni consigli: