Agrumi, zenzero e tiglio contro l'acetone
Salute

Agrumi, zenzero e tiglio contro l'acetone

Spremute, infusi e i cibi giusti curano efficacemente questo fastidioso disturbo che colpisce tanti bambini causando febbre, vomito e alito cattivo 

Si riconosce dal tipico odore dell’alito del bambino, che diventa simile a quello della frutta troppo matura e del solvente per unghie. È lo stato acetonico, chiamato comunemente “acetone”. Non è una malattia ma un disturbo del metabolismo che colpisce di frequente, soprattutto fra i 2 e i 6 anni. Il malessere si manifesta quando l’organismo si trova a corto di zuccheri per produrre le energie necessarie alle normali attività: avendo terminato la scorta di carboidrati, deve usare i grassi, “bruciandoli” rapidamente. Questa reazione chimica provoca il deposito di corpi chetonici nel sangue e quindi di acetone. L’accumulo di questa sostanza è la causa dei disturbi del bambino: nausee e attacchi di vomito. La certezza che siano dovuti all’acetone si può avere tramite stick pediatrici per le urine, in vendita in farmacia. Le cause più frequenti del disturbo sono le infezioni virali, un digiuno prolungato o un’alimentazione basata sui grassi. Lo stato acetonico di solito dura un giorno o due e non lascia conseguenze sull’organismo. Ma coi rimedi naturali è possibile accelerare la guarigione e attenuare i fastidi provocati dall’acetone al bambino.

Dopo la crisi occhio alla dieta

Poiché l’acetone è un disturbo legato all’abuso di cibi grassi, la prima cosa da fare, quando è passata la crisi, è correggere la dieta del bambino, per evitare il ripetersi di stati acetonici. A mano a mano che si riprende, il piccolo può cominciare a nutrirsi con cibi leggeri e ricchi di carboidrati: riso in bianco, pane e marmellata, biscotti integrali senza burro. Poi nella dieta abituale del bambino bisogna ridurre drasticamente i grassi di origine animale, in particolare latte e latticini, salumi, uova. È poi sempre utile arricchire i pasti di verdura di stagione per fare il pieno di vitamine, sali minerali e oligoelementi: riequilibrano il metabolismo.

Si alla pasta integrale, al riso e all'olio d'oliva

Nei primi giorni subito dopo la crisi acetonica bisogna preferire i seguenti alimenti: latte parzialmente scremato, yogurt magro, pane, fette biscottate, marmellata, miele, frutta, tè, camomilla, pasta, riso, semolino, brodo vegetale, carni bianche (pollo, vitello, coniglio, tacchino e pesce, ai ferri o lessati) verdure cotte a vapore, legumi, olio extravergine di oliva.

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No a cioccolato, uova e insaccati

Ecco invece gli alimenti che è meglio evitare nei primi giorni dopo l’attacco di acetone e ridurre anche successivamente: latte intero, yogurt intero, gelato, burro, cioccolata, biscotti con burro, brioche, merendine confezionate, carni rosse, insaccati, uova, formaggi, fritti, maionese, panna, crema.

Dagli subito bevande dolci

La prima cosa da fare è fornire al bambino l’acqua per reidratarsi (dopo eventuali attacchi di vomito) e gli zuccheri di cui è carente l’organismo. Offriamo ripetutamente bevande dolci, anche semplicemente acqua e zucchero, oppure spremute o infusi.

Tè, spremuta d’arancia e sale: reidratano e rimineralizzano

Una semplice bevanda molto utile per reidratare e rimineralizzare il piccolo si può realizzare in casa in questo modo: prepara una tazza di tè (il tipo bancha è particolarmente adatto ai bambini), fai raffreddare e mescolalo a un bicchiere di spremuta d’arancia; poi aggiungi un cucchiaio di zucchero di canna (o un cucchiaino di miele) e un pizzico di sale. Fai bere il preparato più volte durante la giornata, a piccoli sorsi per evitare accessi di vomito.

L’Infuso di Tiglio attenua i fastidi gastrici

In caso di attacco di acetone, per curare il bambino viene consigliato anche un infuso di tiglio, che ha proprietà spasmolitiche e calmanti. Inoltre aiuta anche a combattere l’eventuale febbre. Si prepara ponendo un cucchiaino di foglie e fiori essiccati in una tazza di acqua bollente; lascia in infusione per 10 minuti, fai raffreddare e filtra. Dolcifica con un cucchiaino di miele e offrilo al bambino. Può bere 3 tazze di questo infuso al giorno. Sarà utile per annullare il senso di fastidio allo stomaco che colpisce il piccolo negli stati chetonici.

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Lo zenzero è ideale contro la nausea

Se il bambino ha almeno 4-5 anni, per combattere la nausea dovuta all’acetone gli si può offrire da masticare un pezzetto di zenzero candito. Questa radice dolce e “piccante” ha proprietà digestive ed è molto efficace per combattere i fastidi allo stomaco in età infantile. Se il bambino però non gradisce masticare lo zenzero candito (che ha un sapore piuttosto forte), si può allora preparare un infuso: metti un pezzetto (2-3 cm) di radice fresca di zenzero in una tazza d’acqua bollente; lascia in infusione per 10 minuti, fai raffreddare, filtra e dolcifica con un cucchiaino di miele di tiglio prima di farla bere al bambino.

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